lunedì 6 dicembre 2021

DIABETE

QUALE FRUTTA MANGIARE

di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello sport)

Quando si parla di frutta e diabete, spesso le opinioni comuni sono contrastanti. Il diabete è diffuso, ma conosciuto e gestibile con le corrette terapie e l’aiuto degli specialisti. Quale il rapporto fra frutta e diabete? Ne parliamo con Maria Bravo, esperta in scienza della nutrizione di Humanitas San Pio X.


 COS’È IL DIABETE —

“ E’ la più comune malattia metabolica cronica caratterizzata dall’aumento di glucosio, lo zucchero nel sangue che provoca un innalzamento dei livelli della glicemia o iperglicemia. L’aumento del glucosio, a sua volta, è causato da un’alterazione del funzionamento dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas che ha la funzione di regolare i livelli di glucosio nel sangue e il suo utilizzo da parte dei tessuti come fonte di energia per tutte le funzioni dell’organismo”. 


I TIPI DI DIABETE E CHI È PIÙ PREDISPOSTO —

Si riconoscono diversi tipi di diabete:  mellito di tipo 1 o insulino-dipendente, classificato tra le malattie autoimmuni, cioè causate da una reazione immunitaria diretta contro l’organismo stesso. Compare nei bambini e adolescenti e riguarda circa il 10% della popolazione con diabete; il tipo 2, non insulino-dipendente, è la forma più frequente di diabete nella popolazione adulta, riguarda circa il 90% dei diabetici, e può comparire già verso i30-40 anni a causa di sovrappeso/obesità, sedentarietà, alimentazione non bilanciata e familiarità. Si stima che in Italia, dopo i 75 anni, una persona su cinque sia affetta da diabete.  Tuttavia, a causa di un problema crescente di obesità infantile, il diabete di tipo 2 può svilupparsi anche nei bambini. Infine, il diabete gestazionale: può comparire per la prima volta in gravidanza con un aumentato livello di glucosio circolante e riguarda circa il 4% delle donne incinte”


CHI È DIABETICO PUÒ MANGIARE LA FRUTTA? —

“L’alimentazione per il diabetico, così come per la popolazione generale, deve essere ricca di fibre alimentari, bilanciata e sana. In particolare, però,i diabetici devono prestare attenzione al consumo di carboidrati, che devono essere compresi tra 120-300 g al giorno, 45%-60% delle calorie giornaliere totali, provenienti da vegetali, cereali integrali, frutta, legumi”. 


DIABETE: QUALE FRUTTA MANGIARE E QUALE EVITARE —

“Da consumare con moderazione e saltuariamente la frutta più ricca in zuccheri, banane mature, uva, fichi e cachi, evitando quella sciroppata. E’ preferibile consumare in quantità moderata anche tutti i giorni una o due porzioni di frutta meno ricca in zuccheri, mele, kiwi, pere, arance, pompelmi, pesche, fragole, albicocche. Da evitare il consumo di succhi di frutta e limitare quello di centrifugati in quanto concentrano gli zuccheri della frutta e della verdura riducendo il loro contenuto di fibre. Sì alla frutta secca, mandorle, noci, nocciole, anacardi, pistacchi non salati, in quantità moderate ,10-20 grammi,anche tutti i giorni”.


COME VA ORGANIZZATA L’ALIMENTAZIONE —

“Per il diabetico è importante sapere quali cibi evitare, ma è  fondamentale imparare a suddividere gli alimenti nei pasti durante tutta la giornata; dalla colazione, da non saltare mai,  alla cena. La quantità di frutta a porzione dovrebbe essere di circa 150 grammi, meglio con la buccia, ricca di fibre, ben lavata. A colazione la frutta può essere associata a uno yogurt magro naturale e fette biscottate integrali o biscotti integrali secchi; negli spuntini può essere associata a della frutta secca e a pranzo o a cena può essere consumata in una piccola quantità dopo un pasto ricco in fibre a base di cereali integrali, legumi, proteine sane, carne, pesce, uova, latticini magri e verdure”. 

 

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