mercoledì 8 dicembre 2021

LITCHI

UTILI A MIGLIORARE LA PERFORMANCE SPORTIVA? 

di Giacomo Astrua (fonte Gazzetta dello Sport)

Frutto del Litchi chinensis, il litchi si contraddistingue per la sua polpa bianca e traslucida e il suo sapore zuccherino. Il suo utilizzo è particolarmente diffuso in Cina, ma negli ultimi anni viene frequentemente venduto anche nei supermercati italiani. Ottima fonte di vitamina C e di alcuni sali minerali, si contraddistingue, in particolare, per il suo contenuto in polifenoli. Queste sostanze, presenti in abbondanza nella maggior parte degli alimenti vegetali, sono spesso citate per le loro potenzialità salutistiche. In ambito sportivo, è stato dimostrato che la supplementazione con polifenoli derivati da alimenti sia in grado di migliorare la funzionalità muscolare grazie ad una spiccata capacità antiossidante. Tuttavia, la loro interazione con la matrice degli alimenti che li contengono fa sì che vengano difficilmente assorbiti dal nostro organismo.

L’INTEGRATORE E GLI STUDI —Per superare questa difficoltà, è stato prodotto un integratore a base di estratto di litchi oligomerizzato. In sostanza, i polifenoli in esso contenuti sono stati suddivisi in molecole di dimensioni minori, aumentandone la biodisponibilità e le capacità antiossidanti. Alcuni studi hanno già dimostrato come questo prodotto sia in grado di ridurre l’infiammazione indotta dall’esercizio fisico, di migliorare l’utilizzazione dell’ossigeno durante attività ad alta intensità e di ridurre la percezione della fatica dopo l’allenamento. Un gruppo di ricerca di Tokyo (Giappone) ha recentemente condotto uno studio per valutare se questi effetti portino ad un miglioramento delle prestazioni negli sport ad alta intensità. Dieci atleti universitari sono stati sottoposti ad un test fisico dopo aver assunto per 7 giorni estratto di litchi e, nuovamente, dopo altri 7 giorni senza supplementazione.  Il test era composto da due esercizi. Il primo consisteva in 10 minuti di pedalata in cui venivano alternati 7 secondi alla massima intensità e 53 secondi di recupero. Dopo mezz’ora di recupero iniziavano il  secondo esercizio nel quale l’atleta doveva pedalare alla massima velocità possibile per 30 secondi. I risultati non hanno deluso le aspettative dei ricercatori. Nella prova effettuata dopo i 7 giorni di integrazione, gli atleti si sono dimostrati in grado di generare più potenza durante le fasi ad alta intensità del primo esercizio e di sostenere frequenze cardiache più elevate. Nonostante questo, i livelli di acido lattico e i risultati ottenuti nel secondo esercizio non hanno evidenziato differenze tra le due prove, a dimostrazione del fatto che i migliori risultati nel primo esercizio non hanno affaticato maggiormente gli atleti in vista della seconda parte della prova.

LE PROSPETTIVE —Come sottolineato al termine dello studio, i risultati ottenuti su dieci atleti non sono sufficienti a dimostrare l’efficacia di questo protocollo. Tuttavia, i dati a nostra disposizione in merito all’integrazione di polifenoli sono sempre più numerosi e, soprattutto in determinate situazioni, molto promettenti.


Post in evidenza

IL RICORDO

JOHAN CRUIJFF Ovunque tu sia … auguri di buon compleanno Johan Cruijff. 💯💯💯💯💯⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️✅✅✅✅✅✅✅✅✅✅✅