sabato 15 gennaio 2022

STATO SENZA ATTRIBUTI

ECCO COSA E' SUCCESSO ALL'HUB VACCINALE DI ROMA

Obbligata a vaccinarsi per volontà del governo, che ha reso necessaria la somministrazione per tutta la popolazione italiana over 50, una donna si è presentata al centro vaccinale di Cesa in via Alvaro, a Roma, per sottoporsi all’inoculazione come da prassi. Quando è arrivato il suo turno, ha aggiunto però a penna, sul modulo del consenso informato: ” Non liberando lo Stato italiano, che mi obbliga a questa vaccinazione, da ogni eventuale avversità, malattia derivante, o qualsiasi effetto indesiderato ne derivasse”. Una frase che ha spinto i medici a negarle l’inoculazione.

Sembrerebbe una barzelletta e invece l’episodio è realmente andato in scena in queste ore nella capitale. I medici si sono accorti della postilla scritta a penna dalla signora e, come raccontato da Rai News, si sono a quel punto rifiutati di procedere con la somministrazione del vaccino. Scrivendo, a loro volta: “Si prende visione della postilla inserita dalla paziente e non si acconsente alla vaccinazione sulla base di quanto riportato e scritto. Si comunica alla paziente che si potrà procedere alla vaccinazione solo previa firma del consenso informato”.


 

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