lunedì 14 febbraio 2022

AUGURI A

VALERIO MASTANDREA

Tra i più apprezzati attori italiani e capace di calarsi in ruoli drammatici e comici con lo stesso talento. E' Valerio Mastandrea che compie 50 anni il 14 febbraio. Dagli anni Novanta a oggi si è diviso tra teatro, cinema e fiction tv tra versatilità ed emotività lavorando con registi del calibro di Nanni Moretti, Paolo Virzì, Ferzan Özpetek, Francesca Archibugi, Manetti Bros, Silvio Soldini, Marco Tullio Giordana. "A 19 anni ho scritto a Maurizio Costanzo, volevo andare a raccontare i fatti miei. M’hanno chiamato". La carriera di Valerio Mastandrea parte da qui. Il piccolo schermo che lo rende popolare, prima al "Maurizio Costanzo Show" e poi a "Quelli che il calcio". Dopo il debutto a teatro nel 1993, approda al cinema con il film "Ladri di cinema" (1994) di Piero Natoli ma si fa poi notare in "Palermo Milano - Solo andata" di Claudio Fragasso. Ma il primo ruolo chiave è il Walter in "Tutti giù per terra" di Davide Ferrario, interpretazione che gli è valsa la Grolla d'oro come miglior attore e il Pardo al Festival di Locarno. E intanto tra il 1998 e il 1999 conquista letteralmente il pubblico teatrale, grazie alla sua reinterpretazione del Rugantino. 

Nel 2010 riceve il primo riconoscimento importante come migliore attore protagonista con il David di Donatello per la sua interpretazione de "La prima cosa bella", di Paolo Virzì. Il secondo e il terzo arrivano nel 2013: uno come miglior attore in "Gli equilibristi" e l'altro come attore non protagonista per "Viva la libertà". Del 2017 è il premio per "Fiore". Tra i premi ricevuti anche tre Ciak d'oro e due Nastri d'Argento. Esordisce nella regia nel 2005 con il cortometraggio "Trevirgolaottantasette", in cui affronta il delicato problema delle morti bianche in Italia e sulla lunga distanza porta al cinema nel 2018 il film "Ride", di cui ha firmato anche la sceneggiatura. Per quanto riguarda la scrittura nel 2013 ha dato vita, insieme a Zerocalcare, alla sceneggiatura per il film "La profezia dell’armadillo", tratta dall’omonimo fumetto. La collaborazione col fumettista continua con il doppiaggio dell'Armadillo nella serie animata "Strappare lungo i bordi". Dal 2011 fa parte del comitato scientifico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté. Un polo formativo pubblico e gratuito, istituito dalla provincia di Roma, che oggi rappresenta un’eccellenza nel panorama del cinema italiano. Da ricordare anche il sodalizio artistico e d'amicizia con Mattia Torre, sceneggiatore, drammaturgo e regista morto nel 2019 a 47 anni. Mastandrea interpreta i tuoi testi e sceneggiature a teatro con "Il migliore", in tv, nell'autobiografico "La linea verticale" e al cinema con "Figli".

 

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