domenica 29 maggio 2022

PRESSIONE E CUORE

ECCO I NUTRIENTI GIUSTI

di Eugenio Spagnuolo (fonte Gazzetta dello Sport)

L’alimentazione? Nella salute del cuore è rilevante e non poco. Secondo la scienza, preferire alcuni cibi ad altri rende un servizio migliore al nostro organismo. Ma nel caso del cuore, quali sono i nutrienti che fanno la differenza?

I 3 NUTRIENTI CHE FANNO BENE AL CUORE—  Secondo uno studio presentato alcuni giorni fa, il segreto della longevità del nostro cuore si trova in una dieta di tipo mediterraneo arricchita di proteine, zinco e vitamina B3. Dopo un anno di un programma dimagrante che prevedeva esercizi personalizzati, e modifiche nutrizionali incentrate su una versione della dieta mediterranea "a basso contenuto calorico e ricca di proteine", 72 volontari, di un'età media di 53 anni, hanno ottenuto una riduzione del 9% del peso corporeo. E sono migliorati anche vari indicatori chiave della salute del cuore: la rigidità arteriosa, l'ispessimento dell'arteria carotide e il flusso sanguigno.

CUORE E DIETA: LO STUDIO—  Tutti i partecipanti allo studio soffrivano di una sindrome metabolica o di almeno 3 di queste condizioni mediche: obesità addominale, pressione alta, glicemia alta, colesterolo "cattivo" alto. Disturbi che li ponevano a maggior rischio di malattie cardiache e problemi di salute del cuore. Ma seguire il programma di esercizi più dieta ha prodotto risultati sorpredenti: "Abbiamo riscontrato che i cambiamenti nel consumo di componenti alimentari specifici erano collegati a una migliore struttura e funzione vascolare", afferma il coautore delo studio, Brurya Tal, dietista clinico presso il Tel Aviv Sourasky Medical Center in Israele. Di solito i primi miglioramenti della salute metabolica e del cuore nelle persone con obesità si osservano dopo la perdita di peso e l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue. Ma stavolta i ricercatori hanno verificato che questi miglioramenti potrebbero dipendere anche da nutrienti specifici. Tutti i partecipanti avevano infatti accettato di impegnarsi in un regolare esercizio fisico e di aderire a un piano nutrizionale basato su alimenti a base vegetale come frutta, verdura, cereali integrali, noci e legumi, nonché olio d'oliva coltivato in loco e quantità moderate di pesce e pollame.  Il risultato? Dopo un anno di dieta ed esercizio fisico, l'indice di massa corporea dei partecipanti è diminuito in media di oltre il 9%. Inoltre si è ridotto lo spessore della carotide ed è migliorata la velocità media del polso arterioso del 13%. Quest'ultimo miglioramento è stato associato a una riduzione dell'assunzione di calorie e grassi saturi, nonché all'assunzione di più zinco, un minerale che tutela la salute dei vasi sanguigni. Miglioramenti nello spessore dell'arteria carotide sono invece stati collegati alla riduzione delle calorie e grassi saturi e all'aumento delle proteine. Infine, una miglior circolazione sanguigna è stata attribuita a una maggiore assunzione di niacina, o vitamina B3, che ha un effetto dilatante sui vasi sanguigni.

CONCLUSIONI—  Cosa hanno mangiato i volontari dello studio? “Una dieta mediterranea, ricca di proteine - latticini magri, pesce, pollame e uova - e verdure, noci, semi e con un consumo moderato di frutta e cereali, può contribuire a proteggere il sistema cardiovascolare", spiega il dottor Tal. "Gli alimenti ricchi di zinco nella dieta erano semi di girasole, semi di zucca e noci. Mentre carne e pesce hanno permesso ai partecipanti di fare scorta di niacina”.

 

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