martedì 30 agosto 2022

EUROPEI PALLANUOTO

SETTEBELLO IN SCIOLTEZZA

di Franco Carrella (fonte Gazzetta dello Sport)

In scioltezza, senza strafare. A Spalato, il Settebello rompe il ghiaccio agli Europei travolgendo la Slovacchia: 21-9 pur senza brillare. “In avvio abbiamo faticato, soprattutto sui loro centri, soffrendo la fisicità. Poi siamo cresciuti progressivamente, anche con giocate spettacolari in attacco” commenta il c.t. l’approccio in questo torneo che in realtà vale quanto un Mondiale: dal 1973, anno della prima edizione a Belgrado, nessuna extraeuropea è salita sul podio iridato. Quando giocano in velocità, i vicecampioni del mondo fanno vedere le cose migliori.

IN DISCESA—Contro gli slavi, che nel torneo continentale non si sono mai spinti oltre il settimo posto (2003), il tecnico lascia a riposo Fondelli e Dolce, alterna i portieri (primi due tempi per Del Lungo, poi spazio a Nicosia) e nonostante gli errori di inizio partita può godersi una prova quasi perfetta in superiorità numerica (9 su 10). Dopo un primo tempo di studio (6-3), è un monologo. Vanno a segno 9 azzurri di movimento su 11 (a secco soltanto Presciutti, peraltro tra i migliori, e Renzuto). Cinque reti per Di Somma, 4 per Iocchi Gratta. Nel complesso, in attesa dei test più impegnativi, buone indicazioni per Campagna che alla vigilia del debutto aveva detto: “Dobbiamo entrare in acqua sempre consapevoli della nostra forza, ma anche rispettando tutti gli avversari. Mi fa piacere poter disporre agli Europei di 15 giocatori, due in più rispetto ai Mondiali, potendo fare turnover: una grande opportunità di crescita per i più giovani”. È il caso del generoso Condemi, il più piccolo del gruppo con i suoi 18 anni. Mercoledì la sfida con la Georgia, venerdì quella col Montenegro che deciderà il primato nel girone, sempre in diretta su RaiSport: difficoltà crescenti. Intanto nel torneo femminile è stato respinto il ricorso della Spagna, sconfitta 12-9 dal Setterosa nella seconda giornata: a 5’ dal termine, sull’11-8, non era stato concesso dal Var un gol fantasma a Forca. Reclamo presentato più come azione “di disturbo” che per reali possibilità di successo. Un episodio che non intacca il dominio mostrato dalle ragazze di Silipo.

 

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