domenica 6 novembre 2022

BASEBALL

DELIRIO HOUSTON

La capitale del baseball americano torna Houston, del resto la squadra che con più assiduità nelle ultime sette stagioni aveva centrato i playoff arrivando 4 volte alle World Series. La prima volta nel 2017 le aveva vinte con l’ombra del “trucco” (il caso dei lanci intercettati nella finale contro i Los Angeles Dodgers) nel 2019 e nel 2021 le aveva perse da Washington e Atlanta, stavolta l’anello non poteva sfuggire agli Astros, che avanti 3-2 nella serie su 7 contro Philadelphia la chiudono in casa, al Minute Maid Park davanti a 42.948 spettatori, vincendo gara-6 ed evitando il rischio di uno spareggio da brivido ancorché in casa.
La squadra più completa, capace di risolvere le situazioni difficili (come la falsa partenza di gara-1 da 5-0 al 5-6 al 10° inning, dopo gara 3 a Philadelphia con uno 0-7); capace di farsi talvolta beffe anche di certe cifre di rendimento (gli sweep di Altuve, per dirne una, il ritorno della bocca di fuoco Alvarez nel momento topico per fare la differenza e non ci riusciva da gara-2 contro gli Yankees) ma di raggiungere l’obiettivo nella globalità di una serie anziché farsi condizionare da una sconfitta secca. La squadra che guarda al domani, la squadra visionaria che ha reso felice il “nonno” dei manager Dusty Baker, non più perdente in finale, o il divo Justin Verlander, che in gara-5 contro i Phillies ha coronato l’obiettivo della prima vittoria personale sul monte di lancio (dopo il trionfo nel 2017 venne a sposarsi in Toscana con l’attrice Kate Upton). Un trionfo meritato, fortificato dai 106 successi nella prima fase e dai “cappotti” ai Seattle Mariners e ai New York Yankees nell’avvicinamento alle sfide per il titolo contro i “pazzi” Phillies, che hanno perso in casa (due volte su tre) l’opportunità di chiudere i conti contro una squadra capace di reagire sempre. E’ delirio texano. Quando era nella National League Houston aveva raggiunto la finale solo nel 2005. Nell’American è proprio un’altra aria serena e vincente.

 

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SI FA PER RIDERE…

… MA NON TROPPO   🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤦🤦🤦🤦🤦🤦🤦💯💯💯💯💯💯💯✅✅✅✅✅✅✅😏😏😏😏😏😏😏👌👌👌👌👌👌👌