martedì 29 novembre 2022

CORTO MALTESE DIVENTA UNA SERIE TV

LA SERIE DI MILLER

Corto Maltese diventa una serie tv. Nel ruolo di autore, sceneggiatore e produttore esecutivo del progetto ci sarà nientemeno che Frank Miller, creatore e co regista di "Sin City", come riporta l'autorevole Deadline. "Questo è il viaggio dell'eroe nella sua forma più classica, e non potrei essere più onorato di aiutare a portare in questa serie il romanticismo, l'eroismo e il misticismo di fondo della creazione di Hugo Pratt", scrive Miller su Twitter, commentando la notizia con un tributo al maestro del fumetto. Si tratta di un live-action delle avventure create da Hugo Pratt, sei episodi in tutto della durata di un'ora realizzati da Studiocanal in collaborazione con Canal +.

Produttore esecutivo della serie sarà Jemma Rodgers ('The Railway Children Return'), con il Ceo di Frank Miller Ink, Silenn Thomas. Gli effetti speciali saranno curati da Phil Tippett, che ha alle spalle franchise come 'Guerre Stellari' e 'Jurassic Park'.

Miller, che ha co-diretto con Robert Rodriguez i primi due film di 'Sin City', e i cui fumetti e graphic novel includono '300', 'The Dark Knight Returns Batman: Year One' e 'Daredevil: Born Again', quest'anno ha lanciato un nuovo banner editoriale, Frank Miller Presents.

Pratt ha lanciato la serie nel 1967. Maltese è un marinaio errante le cui avventure si svolgono nella prima metà del Novecento mischiando fantasia e realtà quando Corto entra in contatto con personaggi veramente esistiti come Jack London, Ernest Hemingway e Butch Cassidy mentre attraversa mari e oceani. "Se voglio divertirmi leggo Hegel, se voglio impegnarmi leggo Corto Maltese", aveva detto una volta Umberto Eco a proposito del doppio livello delle 'graphic novel' del marinaio gentiluomo, accessibile a un pubblico più giovane ma amatissimo anche dagli intellettuali

Pratt è morto nel 1996. Patrizia Zanotti, una sua stretta collaboratrice, ha detto che il 'papa' di Corto Maltese aveva un grande rispetto per Miller, con cui aveva in comune la 'discendenza intellettuale' dai classici del cartoon americano alla Milton Caniff.

“Hugo Pratt ha apprezzato fin dall'inizio il lavoro di Frank Miller, tanto da pubblicarlo sulla rivista Corto Maltese nel 1988”, ha detto Zanotti. “Pratt come Miller aveva studiato i cartoni animati classici americani come Milton Caniff con il loro uso di ombre, inchiostri drammatici e pennellate audaci. Chi meglio di Frank Miller per reinterpretare il mondo di Hugo Pratt dopo tutti i personaggi e i mondi che il leggendario creatore ci ha portato? Pratt sarebbe entusiasta di vedere rivivere il suo personaggio Corto Maltese attraverso un autore che ha la straordinaria capacità di portare avanti miti senza tempo presentando personaggi iconici alle nuove generazioni. Pratt ha detto attraverso uno dei suoi personaggi che 'nulla è scritto che non possa essere riscritto'. Credo che nessun altro oltre a Frank Miller possa interpretare l'impulso creativo insito in questa frase". Miller a sua volta sempre dichiarato di essere un fan di Hugo Pratt e di aver scoperto Corto Maltese da giovane, leggendone i libri da Forbidden Planet a New York. "Poi nei miei viaggi ho scoperto una edizione in un'edicola a Roma: gli effetti artistici erano così coraggiosi ed espressivi che sembravano uscire dalla pagina a stampa. Mi ha letteralmente spazzato via. Era pieno di magia e avventura romantica. Maltese è un mascalzone che potrebbe parlare con gli dei. Per me ha mostrato il potere del fumetto in cui il linguaggio non è davvero un ostacolo. Sono stato un fan di Corto Maltese da allora"

 


 

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