Una sanzione diversa dal solito, che la Federazione ha voluto perché – come dice il presidente Gravina – “i nostri ragazzi vanno sanzionati ma non abbandonati”. Nicolò Fagioli ha patteggiato per la violazione dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva: dai 36 mesi ne ha ottenuti 12, di cui 7 lontano dal campo e 5 legati a un piano di riabilitazione. Una parte afflittiva e una rieducativa dunque.
