di Daniela Cursi Masella (fonte Gazzetta dello sport)
Dai piedi alla testa, passando per la riattivazione della muscolatura profonda e della respirazione diaframmatica, tutto parla di sana postura. Parola di Federica Ghinelli, ex atleta della nazionale di ginnastica ritmica, campionessa italiana per 10 anni consecutivi e P.O. di Los Angeles 1984. Una sportiva che, dopo essere cresciuta a pane e ginnastica sui gradini dello Stadio dei Marmi, è passata dal diploma Isef con specializzazione in ginnastica posturale “metodo Mezieres” fino al postural pilates.
SANA POSTURA—Se la postura non è nient’altro che l’adattamento del corpo rispetto all’ambiente circostante, i piedi sono il primo contatto. Il “come” influisce in modo determinante sull’uniformità della distribuzione del peso. “Basta un alluce valgo per avere ripercussioni su ginocchia, colonna vertebrale e anche”, avverte la trainer. All’estremo opposto troviamo lo sguardo. “I computer e soprattutto gli smartphone influiscono pesantemente sulla posizione della testa, verticalizzando o addirittura invertendo la fisiologica lordosi cervicale. Per questo motivo è importante ripristinare il giusto assetto della colonna vertebrale, eseguendo esercizi con lo sguardo orizzontale, curando al massimo la respirazione diaframmatica”. I pilastri del diaframma, si sa, sono inseriti sulla colonna vertebrale lombare, quindi la sua armonizzazione consente di mantenere le curve fisiologiche vertebrali e di assicurare una funzionalità ottimale della catena cinetica anteriore e posteriore. “Lo stesso vale per il pavimento pelvico e lo psoas, che hanno una funzione portante rispetto alla colonna vertebrale alle anche e al bacino. Da non trascurare, infine, le spalle e le clavicole, rigorosamente basse e aperte per un buon funzionamento dello stretto toracico superiore. Questa è la ricetta per la sana postura offerta dal postural pilates, che contribuisce a portare in equilibrio corpo, spirito e mente”, assicura Ghinelli.
L'ALLENAMENTO— Il format del postural pilates prevede una fase di riscaldamento fluido con focus sulla flessibilità. “È importante attivare la mobilità per preparare le articolazioni a essere elastiche e funzionali in vista di un allenamento che punta sull'allungamento e sulla tonificazione muscolare” spiega la trainer. La sessione richiede una serie di esercizi da eseguire con precisione e controllo, mantenendo piena concentrazione su postura e respirazione. “Durante la lezione - dichiara Federica Ghinelli - si usa il peso del corpo ma anche gli elastici, il foam roller, la soft ball e i cerchietti. Si tratta di attrezzi utilizzabili a qualunque età, livello o stato di condizione fisica”.