Le braccia larghe in segno di gioia, un gesto liberatorio, la racchetta arancione nella mano destra, il coro “Flavio Flavio” che accompagna la sua impresa. Cobolli è ai quarti di finale di Wimbledon, l’8º italiano della storia ad arrivarci in quello che era già il suo miglior risultato di sempre in uno slam e che con questa nuova impresa sta diventando magico. Se l’è meritato, questo trionfo, nel 6-4 6-4 6-7 (4) 7-6 (3) di testa, cuore e talento con cui ha piegato in 3 ore e 25’ Marin Cilic. “È un momento che non dimenticherò” ha detto Cobolli sul Campo 2 dopo aver detto di essersi meritato Centrale o Campo 1 per la sua prossima partita: affronterà il vincitore del match tra Novak Djokovic e Alex De Minaur, quindi uno di quei due campi sembra garantito.
