Quest'oggi per i nostri lettori ecco un'altra bella poesia proveniente dal "Circolo delle Poetesse", Una collaborazione che sta riscuotendo parecchio successo ed è molto seguita dai nostri attenti visitatori del blog. L'autrice odierna che abbiamo l'onore di pubblicare è Simona Angiulli che ci riempie i cuori con il "racconto" di Josue'
"Fu in una calda estate
che conobbi Josuè.
Mi si avvicinò mentre bevevo
un succo di frutta alla pesca
hai da accendere?
Lo feci accendere.
Aveva una bellezza d’altri tempi, Josuè
fumava la siga col bocchino
come una vera diva hollywoodiana
pareva la versione maschile
di Jane Fonda
sulla copertina di Vogue
del millenovecentosessanta.
Faceva spesso
lunghi monologhi assurdi,
rispettava le normali
regole sociali
per una civile convivenza
e, nonostante la sua voglia
di cambiarne qualcuna,
le rispettava tutte.
Non saltava mai la fila,
chiedeva scusa
quando sbagliava
e, a causa dei suoi continui
sensi di colpa,
chiedeva scusa
ogni cinque minuti.
Prediligeva le canzoni
cantate dagli uomini
ed era stanco
delle solite poesie romantiche
scritte
con paroloni ricercati
in alti versi elevati,
adorava la schiettezza
del linguaggio quotidiano,
preferiva dare del tu
e non sopportava
il finto perbenismo
e la morale borghese,
i matrimoni senza amore
e lo shopping compulsivo.
E ditela una parolaccia ogni tanto
urlava alla gente per bene
scioglietevi i capelli
anche se c’è vento
e vi vanno negli occhi,
pisciatevi addosso
dalla paura qualche volta
e abbiate il coraggio di guardare
il sole dritto in viso
e amatevi
amatemi
amiamoci
amandoci
salveremo il mondo!
Vi amo!
Anch’io ti amo,
ma lui amava Antonio
ed era gay.
Gli dissi che per lui sarei
diventata gay.
Lui sorrise
e poi rise, rise e rise
di una risata contagiosa".
-Simona Angiulli-
Dalla raccolta: “C’ho fiori per la testa”.
#ilcircolodellepoetesse