lunedì 26 aprile 2021

PREMI OSCAR

ECCO I VINCITORI

È Nomadland a trionfare nella 93a edizione degli Oscar: tre statuette, su sei nomination, comprese quelle per il il miglior film, per la miglior regia a Chloé Zhao e alla miglior attrice protagonista a Frances McDormand. Per la 39enne Zhao è la seconda donna a entrare nell’albo d’oro come regista, la prima di origine asiatica. “E’ stato un viaggio folle che si fa una volta nella vita. Una frase dice che le persone alla nascita sono intrinsecamente buone. Questo ha avuto molto impatto su di me e continuo a crederci anche adesso. Anche se a volte sembra vero il contrario, ho sempre trovato la bontà nelle persone. Questo premio va a tutti quelli che hanno il coraggio di tenere fede alla bontà che c’è in se stessi e negli altri, indipendentemente da quanto possa essere difficile” ha detto Zhao, che ha dedicato il premio ritirando il premio che poi ha dedicato “alla resilienza e alla gentilezza” dei nomadi.

ASSENTI— L’Oscar al miglior attore protagonista è andato a Anthony Hopkins, premiato 29 anni dopo “Il silenzio degli innocenti”, ma quando la statuetta è stata assegnata per ultime nella serata lui non era né presente né collegato.

ITALIA A SECCO—Non ce l’ha fatta Laura Pausini, in corsa per la miglior canzone originale con “Io sì” del film “La vita davanti a sè”, già vincitrice ai Golden Globe. La statuetta è andata a H.E.R, con “Fight For You” di “Judas and the Black Messiah”. Nessun premio nemmeno per “Pinocchio” di Matteo Garrone, in lizza per i miglior costumi con Massimo Cantini Parrini e per il miglior trucco e acconciature con Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti. In entrambe le categorie ha invece trionfato “Ma Rainey’s Black Bottom”. Durante la cerimonia sono stati ricordati Ennio Morricone, il produttore Alberto Grimaldi e il direttore della fotografia Giuseppe Rotunno, scomparsi nell’ultimo anno.

TUTTE LE STATUETTE—Questi gli altri premi: fotografia e scenografia a Mank, film d’animazione e colonna sonora a Soul, montaggio sonoro a Sound of Metal. Sceneggiatura originale (per “Una donna promettente”) a Emerald Fennell. Poi miglior attore non protagonista Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah; miglior attrice non protagonista a Yoon Yeo-jeong per Minari; Miglior film internazionale a Un altro giro (Danimarca); miglior sceneggiatura non originale a Christopher Hampton e Florian Zeller per “The Father”; Miglior fotografia a Erik Messerschmidt per “Mank”; Miglior montaggio a Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of Metal”; Miglior suono a Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per “Sound of Metal”; Miglior scenografia a Donald Graham Burt e Jan Pascale per Mank, Miglior cortometraggio d’animazione a “Se succede qualcosa, vi voglio bene” di Michael Govier e Will McCormack.

 

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