martedì 11 gennaio 2022

"UNDERWATER"

SUCCESSO PER LA PELLEGRINI ALLA PRIMA DEL SUO DOCUFILM

di Stefano Arcobelli (fonte Gazzetta dello Sport)

Una prima in una sala dal nome profetico: Gloria. Stasera a Milano, Federica Pellegrini, protagonista di "Underwater", è stata la mattatrice del docufilm uscito nei cinema italiani. Fede, ritiratasi il 30 novembre, si è raccontata per la prima volta aprendo le porte di casa, ripercorrendo nell'opera diretta da Sara Ristori (prodotta da Fremantle e distribuita da Notorius) gli ultimi due anni della sua straordinaria carriera conclusa con la quinta finale olimpica a Tokyo nei 200 stile libero, prima donna a riuscirci nella storia.

In attesa dell'uscita nelle sale italiane con tre giorni-evento il 10, 11 e 12 gennaio, la clip di "Federica Pellegrini UNDERWATER", il film documentario prodotto da Fremantle e distribuito da Notorious Pictures che documenta la faticosa marcia di avvicinamento a Tokyo 2020 e la tanto agognata finale nella ‘sua’ gara, i 200 metri stile libero. 'Federica Pellegrini UNDERWATER' racconta anche una storia che parte da lontano, la storia di una ragazzina tenace e introversa, fortemente determinata, col sostegno dei genitori, a perseguire i suoi sogni sportivi fino a diventare la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi.

EPOPEA—E l'epopea della nuotatrice chiamata Divina non poteva non diventare prima o poi un film. Sono state grandi emozioni in sala e la standing ovation finale per la campionessa attorniata dalla famiglia, dal suo allenatore e futuro sposo Matteo Giunta, dal suo staff che ha condiviso le fatiche e le gioie insieme a lei, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dai compagni di squadra (c'erano Miressi e Martinenghi, Sabbioni, Scozzoli e la Carraro tra gli altri) e dal gruppo di Italy's Got talent con Mara Maionchi e Lodovica Comello. In sala anche il cantante Samuel, che ha realizzato le musiche del film, nonché Cecilia Rodiriguez e Ignazio Moser. Le ultime parole della pellicola pronunciate da Fede sono state "Chiudo in pace", dette dal Villaggio olimpico di Tokyo. Ma sono stati davvero tanti i momenti inediti delle trasferte più difficili come quelle in altura negli Usa, in Francia e Livigno, le lacrime, le difficoltà a tornare in forma, il dramma del Covid vissuto mentre rinviavano le Olimpiadi, i rapporti con il tecnico che provava a tranquillizzarla quando le cose non andavano bene in piscina, perché Fede la perfezionista, la combattente che ha dato sempre tutto mettendoci solo passioni, ha voluto mostrarsi senza filtri, diretta.

BARZELLETTA—   Tra i vari momenti le lacrime di Matteo Giunta mentre ricordava i giorni di Rio 2016, i momenti magici di Roma con la doppia impresa mondiale, e persino una barzelletta raccontata dall'indimenticato mentore Alberto Castagnetti che la portò al primo degli 11 record mondiali nel 2007 e all'oro olimpico di Pechino. Momenti indimenticabili di una campionessa che da quando ha 16 anni è sotto i riflettori. Le sue cadute e immediate risalite, la sua determinazione massima per qualificarsi ai Giochi di Tokyo mentre il fisico a 33 anni non le dava più segnali rassicuranti, quel pass sofferto come la quinta finale, sono solo gli ultimi momenti di una campionessa simbolo che ora proseguirà le sue battaglie fuori dall'acqua dopo 20 anni ricchi di 59 medaglie e tante vicende e cambi. Una Fede cinematografica ma sempre reale. D'impatto.

 

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