domenica 23 aprile 2023

UN’ALTRA VERGOGNA TUTTA ITALIANA

LUKAKU “GRAZIATO” DA GRAVINA

Romelu Lukaku sarà regolarmente in campo mercoledì sera a San Siro nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Dopo le polemiche e l’arrabbiatura dell'Inter ("la vittima è l'unico colpevole") per la conferma della squalifica da parte della Corte sportiva d'Appello, è sceso in campo direttamente il presidente della FIGC Gabriele Gravina che, per dare un forte segnale contro il razzismo, ha deciso di graziare l'attaccante belga. "Il principio della lotta a ogni forma di razzismo - è la spiegazione del provvedimento della Federcalcio - è elemento fondante dell'ordinamento sportivo". Nel caso di Lukaku, quindi "sussistono gravi ragioni per concedere in via eccezionale e straordinaria la grazia".

Il comunicato della Federcalcio sottolinea come sia "emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della Procura Federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara".

Gravina ha attivato gli esperti legali della Federcalcio per trovare una strada giuridicamente percorribile per arrivare alla riabilitazione di Lukaku, ma più che altro dell'immagine della Figc stessa. La strada della grazia è disciplinata brevemente dall'art. 43 del codice di giustizia sportiva, che così recita: "Il Presidente federale, anche su proposta del Consiglio federale, può concedere la grazia se è stata scontata almeno la metà della pena. In caso di preclusione, la grazia non può essere concessa se non sono trascorsi almeno cinque anni dalla adozione della sanzione definitiva". 

N.B.: la grazia si concede solo alle squalifiche a tempo (non a giornate ) e sempre e solo dopo aver scontato almeno metà della pena. 🤮

 

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