martedì 23 aprile 2024

GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO

CALA LA PERCENTUALE DEI LETTORI IN CALABRIA. SIAMO AL PEN'ULTIMO POSTO

(fonte Gazzetta dello Sport)

Cala la percentuale dei lettori in Calabria. Secondo l’ultimo report Istat, che fa riferimento al 2022, si evince che nella nostra regione è calata la percentuale di popolazione dai 6 anni in su che ha letto almeno un libro in un anno (non per ragioni di studio o lavoro), ma è cresciuta la fetta di lettori forti (chi legge più di dodici libri in un anno). Dati che vengono ripresi proprio nella Giornata mondale del libro, che si festeggia oggi, nel giorno in cui si ricorda la comparsa di autori straordinari come lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616) e l’inglese William Shakespeare (1564-1616).

La leggenda dice che la Giornata dedicata al libro si festeggiava sempre il 23 aprile a partire dall’inizio del XX secolo XX a Barcellona dove coincideva con la festa del santo patrono Sant Jordi (San Giorgio). Sarebbe stato proprio San Giorgio (Sant Jordi) a sconfiggere il famoso drago, salvando il popolo e la principessa dalla minaccia della mostruosa creatura. Il sangue sgorgato dalle ferite del drago fece fiorire immediatamente delle meravigliose rose rosse, una delle quali venne regalata da Sant Jordi alla principessa. In memoria di questo mitico accadimento, il 23 aprile, giorno dedicato a Sant Jordi, in Catalogna la ricorrenza viene festeggiata scambiando un libro e una rosa tra le persone amate.

L’importanza da un punto di vista culturale ed economico dell’editoria è riconosciuta anche a livello europeo ed ha portato la Commissione europea a rafforzare il suo sostegno al settore del libro nel quadro del Programma Europa Creativa (2021-2027) con maggiori finanziamenti per la traduzione letteraria, la promozione dei libri e un sostegno settoriale specifico per potenziare la formazione, la professionalizzazione e il networking nel settore. Ma tornando ai numeri. Nel corso del 2022, i calabresi che hanno letto almeno un libro sono stati il 24,5 per cento. Un dato che spinge la regione in coda alla classifica: peggio ha fatto solo la Sicilia. Il dato calabrese è decisamente più basso anche rispetto alla media nazionale, che si è attestata, nel 2022, al 39,4 per cento. Si registra, inoltre, un sensibile rispetto all’anno precedente, quando invece la Calabria si era segnalata per una crescita del 4 per cento della fetta di popolazione che aveva letto almeno un libro.

Ma il quadro non è del tutto a tinte fosche. Nella fascia dei lettori forti, di chi cioè in un anno legge più di 12 libri: in Calabria sono passati dal 10,3 per cento del 2021 al 12,8 del 2022. È il dato più alto del Mezzogiorno (escluse le isole), ma resta comunque più basso rispetto alla media nazionale, pari al 16,3%. Anche a livello nazionale questa categoria si rafforza, ma l’aumento (di un punto percentuale) è inferiore a quello registrato in Calabria.

I dati, quindi, sembrano comunque raccontare di un rafforzamento dell’abitudine alla lettura tra chi già la praticava, mentre chi leggeva poco, purtroppo, ha letto ancora meno.

 

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