Imola rappresenta l’essenza della competizione per i piloti, ma anche per tutti i fan della Formula 1. Eventi nefasti, come le morti di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, hanno segnato la storia del tracciato, tuttavia negli ultimi anni era tornato protagonista con lavori di ammodernamento. L’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola aveva ottenuto un investimento di oltre 3 milioni di euro per garantire la sicurezza e l’efficienza della pista, oltre alla riqualificazione di alcune aree. Non è bastato per trattenere nel calendario 2026 il GP dell’Emilia Romagna. La prossima stagione comincerà l’8 marzo in Australia e si concluderà ad Abu Dhabi nel fine settimana del 6 dicembre. Con 24 tappe e un flusso di GP concepito per contenere i costi economici e le emissioni inquinanti, si volerà in Estremo Oriente dopo Melbourne, per fare tappa poi nel Golfo con Bahrain e Arabia Saudita in aprile per non avere un impatto sul Ramadan. Il digiuno rituale nel 2026 avverrà tra febbraio e marzo. Poi si viaggerà in Nord America, a Miami e Canada, per poi affrontare le sfide nel Vecchio Continente per tre mesi infuocati.
Le tappe previste in Europa
Si parte dal GP Monaco con l’esordio poi di Madrid a metà settembre. La seconda sfida spagnola, dopo il confermatissimo GP di Barcellona, sostituirà di fatto la tappa di Imola. Il contratto con il GP dell’Emilia Romagna era stato siglato fino al 2025. Sono previste cinque sfide back-back di fila, mentre saranno solo due le “triplette” con tre GP senza sosta: 25 ottobre-8 novembre tra Austin, Messico e Las Vegas; 21 novembre-6 dicembre tra Las Vegas (sabato sera), Lusail e Abu Dhabi.
Il CEO Stefano Domenicali ha dichiarato: “Sarà una stagione indimenticabile, con una serie di nuove regole per le macchine e i motori alimentati da carburanti al 100% sostenibili. Siamo eccitati nel dare il benvenuto a Madrid e nel vedere l’ingresso di grandi marchi dell’automotive come Audi, Cadillac e Ford sulla griglia della Formula 1“. Il capo della FIA Mohammed Ben Sulayem lo ha definito “un nuovo significativo capitolo per il Motorsport“. Il sindaco Panieri e il presidente dell’Emilia-Romagna, De Pascale, hanno sottolineato in una nota congiunta che si tratta di “una notizia di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza […] Tuttavia questa notizia non rappresenta affatto la parola fine”. Uno dei tracciati preferiti di Max Verstappen, vincitore anche nella scorsa edizione, magari tornerà in futuro.
Gli appuntamenti del calendario 2026 di Formula 1
6-8 marzo GP Australia (Melbourne)
13-15 marzo GP Cina (Shanghai)
27-29 marzo GP Giappone (Suzuka)
10-12 aprile GP Bahrain (Sakhir)
17-19 aprile GP Arabia Saudita (Jeddah)
1-3 maggio GP Miami (Miami, Usa)
22-24 maggio GP Canada (Montreal)
5-7 giugno GP Monaco (Montecarlo)
12-14 giugno GP Spagna (Montmelò)
26-28 giugno GP Austria (Spielberg)
3-5 luglio GP Regno Unito (Silverstone)
17-19 luglio GP Belgio (Spa-Francorchamps)
24-26 luglio GP Ungheria (Budapest)
21-23 agosto GP Olanda (Zandvoort)
4-6 settembre GP Italia (Monza)
11-13 settembre GP “Spagna 2” (Madrid, in attesa di omologazione)
25-27 settembre GP Azerbaijan (Baku)
9-11 ottobre GP Singapore (Marina Bay)
23-25 ottobre GP Usa (Austin)
30 ottobre-1° novembre GP Messico (Città del Messico)
6-8 novembre GP Brasile (Interlagos)
19-21 novembre GP Las Vegas (Las Vegas, Usa)
27-29 novembre GP Qatar (Lusail)
4-6 dicembre GP Abu Dhabi (Yas Marina)