(fonte Gazzetta dello Sport)
C’è un luogo dove la fatica si intreccia con la storia, e il gesto atletico si fa epico: è la Sicilia del sud-est, dove prende vita “Filippide”. Tre gare, un’unica anima: quella dell’ultramaratona ispirata all’eroico messaggero greco che, secondo la leggenda, corse da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria contro i Persiani. Filippide non è solo una competizione, è un inno alla sobrietà, alla resilienza e al legame profondo con la terra. Come i siciliani DOC. La data è il 3 agosto. Le iscrizioni sono aperte qui.
Filippide 100 km: la regina— È la gara regina, la più lunga e affascinante. Cento chilometri immersi in un paesaggio mozzafiato, dal mare ai rilievi degli Iblei. Niente musica, niente cronometri, niente pubblico: solo il suono del respiro, dei passi, e il vento tra le erbe selvatiche. Si parte da Chiaramonte Gulfi, “il balcone di Sicilia”, per arrivare fino a alla Casa del Commissario Montalbano a Punta Secca, attraversando borghi antichi, strade bianche, tratti sterrati e scorci rurali carichi di storia. Un’ultramaratona pura, che richiede resistenza, lucidità e una connessione profonda con se stessi.
Filippide castle 55km— Partenza davanti al Castello di Donna Fugata. Arrivo a Punta Secca. Più corta della sorella maggiore ma non meno intensa, la Filippide Castle è una 55 km tecnica e suggestiva, che unisce l’impegno fisico al fascino storico. Si snoda tra castelli e campagne, con saliscendi impegnativi e lunghi tratti di silenzio. Anche qui nessun clamore: l’atleta corre come il messaggero ateniese. La Castle è la scelta perfetta per chi vuole testare il proprio spirito senza affrontare ancora i 100 km, ma respirando comunque l’atmosfera epica della manifestazione.
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Walking donna fugata 24 km— La camminata Donna Fugata, che prende il via dall’omonimo castello e termina davanti a Casa Montalbano a Punta Secca, è un evento a parte, ma intimamente legato allo spirito Filippide: 24 chilometri di cammino consapevole tra la natura e le pietre antiche del Val di Noto. È l’esperienza ideale per chi sceglie il passo lento, per chi desidera vivere il territorio con rispetto e profondità, condividendo il cammino con altri pellegrini moderni.