giovedì 5 giugno 2025

PRESSIONE ALTA? UN AIUTO POTREBBE VENIRE DA 4 CIBI

SCOPRIAMO QUALI (fonte Gazzetta dello Sport)

Avere la pressione sotto controllo è un po' il chiodo fisso per molti, e a ragione. Quando il sangue spinge con troppa forza contro le pareti delle arterie – quella che i medici chiamano ipertensione – il rischio di incorrere in malattie cardiache, ictus e altri guai seri aumenta. Se i farmaci rappresentano una risposta consolidata, da tempo si guarda con interesse al contributo che può arrivare dallo stile di vita e dalla dieta, partendo proprio da alcuni elementi benefici presenti nel cibo. 

CACAO MERAVIGLIAO—  In questo scenario, un recente studio dell'Università del Surrey (UK) punta i riflettori sui flavanoli o flavan-3-oli: sostanze presenti in alimenti come cacao, tè, mele e uva, che potrebbero rivelarsi utili per migliorare la pressione sanguigna e la salute dei vasi.

La ricerca, apparsa sull'European Journal of Preventive Cardiology, non è estemporanea: gli studiosi hanno passato in rassegna i dati di 145 studi clinici randomizzati, concludendo che un consumo regolare di questi composti può contribuire a ridurre la pressione, in particolare in chi già la manifesta alta o elevata. In alcuni contesti, gli effetti medi sulla riduzione della pressione sarebbero paragonabili a quelli osservati con alcuni farmaci. 

BENEFICI DEI FLAVANOLI—  Ma c'è di più. I flavanoli sembrano apportare benefici anche alla funzione dell'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, cruciale per la salute cardiovascolare. Cosa interessante, questo miglioramento si manifesterebbe indipendentemente dalle variazioni della pressione, suggerendo un impatto positivo più ampio sul sistema circolatorio. "I risultati sono incoraggianti per coloro che cercano modi convenienti per tenere sotto controllo la pressione sanguigna e sostenere la salute del cuore attraverso piacevoli cambiamenti nella dieta", spiega Christian Heiss, autore principale dello studio e docente di medicina cardiovascolare presso l'Università del Surrey. "Includere piccole quantità di alimenti di consumo comune come tè, mele, cioccolato fondente o cacao in polvere in una dieta quotidiana equilibrata potrebbe fornire quantità benefiche di flavan-3-oli".

Certo, precisa lo scienziato, non si tratta di un sostituto dei farmaci o del parere del medico. Tuttavia, avverte, "includere più alimenti ricchi di flavan-3-oli nella nostra routine quotidiana potrebbe essere un'aggiunta preziosa a uno stile di vita sano, soprattutto per chi soffre di pressione alta". Conclude poi con una nota di cautela: "Questi risultati, seppur promettenti, richiedono ulteriori ricerche". Ma l'invito a riconsiderare il potenziale di ciò che mettiamo nel piatto è sempre valido: è da tempo che i medici affermano che la pressione sanguigna si controlla anche (soprattutto?) a tavola.


 

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