sabato 28 giugno 2025

QUALI INTEGRATORI BERE QUANDO FA CALDO

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(fonte Gazzetta dello Sport)

Con l’arrivo del grande caldo cresce anche l’attenzione verso gli integratori alimentari, alleati preziosi per affrontare le temperature elevate. Secondo una ricerca di Integratori & Salute l’associazione che rappresenta il settore degli integratori alimentari in Italia, nel 2024 sali minerali e vitamine si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto tra le categorie di integratori più utilizzati dagli italiani, subito dopo i probiotici. 

Gli integratori sono sempre più utilizzati per affrontare il grande caldo e la disidratazione, e il professor Mauro Minelli – immunologo e docente di nutrizione umana all’Università Lum – ha spiegato all’AdnKronos quali sono i migliori da bere durante l’estate: “Alcuni nutraceutici possono aiutare l’organismo ad affrontare meglio le alte temperature, sostenendo la termoregolazione, il bilancio idrosalino e la difesa dallo stress ossidativo”.

Come spiegato da Minelli “tra le sostanze più utili vi sono gli elettroliti: sodio, potassio, magnesio, cloruri, essenziali per reintegrare le perdite dovute alla sudorazione”. La sudorazione abbondante, soprattutto in giornate afose o durante l’attività fisica, porta infatti a una significativa perdita di elettroliti e sali minerali, fondamentali per il corretto funzionamento di muscoli e sistema nervoso.

Anche l’apporto vitaminico è fondamentale per affrontare il caldo: “Antiossidanti come la vitamina C e la vitamina E, se assunti in sinergia, possono ridurre i danni cellulari da calore” ha detto Minelli. In particolare la vitamina C è un antiossidante molto potente è aiuta molto a ridurre i danni provocati alle cellule dalle alte temperature, soprattutto negli sportivi, nei quali lo stress ossidativo del muscolo causato dallo sforzo viene contrastato proprio da antiossidanti come la vitamina C.

“Adattogeni naturali come Rhodiola rosea ed Eleuterococco migliorano la tolleranza allo stress termico, mentre il coenzima Q10 favorisce la produzione energetica e la protezione cellulare, soprattutto in soggetti affaticati" ha spiegato Minelli ad AdnKronos. La Rhodiola rosea è una pianta tipica delle regioni montane dell’Europa e dell’Asia, usata tradizionalmente come rimedio adattogeno, ovvero come aiuto per l’organismo ad “adattarsi” meglio a stress fisici e mentali. L’eleuterococco contiene eleuterosidi, polifenoli e minerali (sodio, magnesio e potassio) che ne supportano l'attività antiossidante e anti-infiammatoria. Il coenzima Q10 (noto anche come ubichinone o ubichinolo) è una molecola presente nelle cellule di cuore, fegato, reni e pancreas e svolge due funzioni principali: produce energia (ATP) a agisce come antiossidante.


 

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