(fonte Gazzetta dello Sport)
Il rosmarino che teniamo sul balcone o nell'orto, quello che usiamo per insaporire l'arrosto della domenica, potrebbe nascondere proprietà ben più interessanti del suo aroma mediterraneo. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha iniziato a guardare con crescente attenzione a questa pianta aromatica, scoprendo potenziali benefici che vanno dalla memoria all'umore, fino alla protezione neurologica. "Il rosmarino è stato a lungo associato al ricordo e alla memoria", scrive Dipa Kamdar, docente di Pharmacy Practice alla Kingston University, in un articolo pubblicato su The Conversation. "Un'associazione che affonda le radici nella storia: già gli studenti dell'antica Grecia indossavano ghirlande di rosmarino durante gli esami, mentre Shakespeare faceva dire a Ofelia nell'Amleto quella celebre battuta sul rosmarino per la rimembranza".
COMPOSTI PREZIOSI— I ricercatori hanno identificato nel rosmarino diversi composti bioattivi. "Questi includono l'acido rosmarinico, l'acido carnosico e il carnosolo", spiega Kamdar, "che hanno dimostrato di avere proprietà neuroprotettive e antiossidanti".
In particolare, alcuni esperimenti hanno mostrato come l'esposizione all'aroma del rosmarino possa migliorare le prestazioni cognitive. In uno studio condotto su studenti universitari, l'inalazione dell'olio essenziale di rosmarino ha portato a risultati migliori nei test di memoria rispetto al gruppo di controllo. L'interesse si estende anche alla sfera emotiva. "Diversi studi hanno esaminato gli effetti del rosmarino su ansia e stress", nota Kamdar. Una ricerca su studenti di infermieristica ha rilevato che l'inalazione di olio essenziale di rosmarino prima degli esami riduceva i livelli di cortisolo salivare e diminuiva la frequenza del polso. "Un altro studio ha scoperto che le capsule di rosmarino (500mg due volte al giorno per un mese) riducevano ansia e depressione e miglioravano la qualità del sonno negli studenti universitari", aggiunge la ricercatrice.
UN NUOVO INGREDIENTE MEDICO? — Ma è sul fronte delle malattie neurodegenerative che il rosmarino sta attirando l'attenzione più seria. "I composti del rosmarino hanno mostrato risultati promettenti negli studi di laboratorio per il loro potenziale di interferire con i processi coinvolti nella malattia di Alzheimer", scrive Kamdar. L'acido carnosico, per esempio, sembra proteggere i neuroni dal danno ossidativo e dall'accumulo di proteine tossiche. "Nei modelli animali, l'estratto di rosmarino ha dimostrato di migliorare la memoria e ridurre i marcatori dell'infiammazione cerebrale", prosegue l'articolo. C'è poi un aspetto intrigante. "Quando inaliamo i composti del rosmarino, questi possono entrare nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e potenzialmente attraversare la barriera emato-encefalica", spiega Kamdar. Uno studio ha trovato tracce di 1,8-cineolo nel sangue di persone che avevano semplicemente annusato la pianta, "con livelli ematici più alti correlati a migliori prestazioni cognitive".
ATTENTI ALLE INTERAZIONI— Prima di correre in erboristeria, però, qualche cautela è d'obbligo. "Mentre l'uso culinario del rosmarino è generalmente sicuro, gli oli essenziali concentrati dovrebbero essere usati con cautela", avverte Kamdar. Gli oli essenziali possono causare reazioni allergiche e non dovrebbero essere ingeriti senza supervisione medica. "Le donne in gravidanza dovrebbero evitare grandi quantità di rosmarino poiché può stimolare le contrazioni uterine", aggiunge, precisando anche che "chi assume farmaci anticoagulanti dovrebbe consultare il proprio medico, poiché il rosmarino può influenzare la coagulazione del sangue".
La ricercatrice mantiene un approccio equilibrato: "Mentre gli studi sono promettenti, è importante notare che la maggior parte di essi è stata condotta su animali o in provetta. Gli studi sull'uomo sono ancora limitati e spesso coinvolgono campioni di piccole dimensioni". Quel che è certo per ora è che, nell'attesa che la scienza si pronunci in modo definitivo, aggiungere un po' più di rosmarino ai piatti o godere del suo profumo in giardino rimane un piacere privo di controindicazioni.