martedì 4 maggio 2021

INTERVISTA A SILVIA SALEMI

"LA MIA VITA TRA RADIO,SPORT, LATTE E BISCOTTI".

di Chiara Zucchelli (fonte Gazzetta dello Sport)

La domanda su A casa di Luca, la canzone che ormai 25 anni fa l’ha resa celebre, le verrà fatta. Ma Silvia Salemi è anche tanto altro. Cantante sì, ma anche speaker radiofonica visto che su Isoradio, tutti i giorni dalle 19 alle 20, conduce: Il mio Campo libero, contenitore che si divide, come titolo insegna, tra musica e calcio. Non è sola: con lei c’è il giornalista Federico Vespa che Silvia ringrazia così: “Da soli non si va da nessuna parte”. Potrebbe essere il mantra della sua vita, visto che lei sola non lo è mai: un marito, due figlie ormai adolescenti (Sofia e Ludovica) per cui ha momentaneamente abbandonato la carriera. Adesso, che loro sono grandi, si è ripresa i suoi spazi. Lavorativi e non, visto che in questa intervista ci racconta anche come si mantiene in forma tra sport e sana alimentazione.

Intanto ha due alleate preziose, le sue ragazze.

“E’ vero. Le mie figlie iniziano ad essere delle signorine, viviamo a Roma, sono indipendenti. Per qualche anno ho fatto solo la mamma, adesso hanno meno bisogno del fiato sul collo”.

Qual è il loro rapporto con lo sport?

“Ludovica, la più piccola, è un’agonista di tennis. Anche Sofia gioca, ma non a livello agonistico. Non hanno degli idoli in particolare in questo momento. Diciamo che questo anno ha visto un po’ crollare i loro punti di riferimento, come successo a tanti giovani. Speriamo che adesso possano ripartire nel migliore dei modi”.

E il suo di rapporto con lo sport?

“Sono tifosa della Roma. Poi ho sempre fatto sport: pallacanestro, danza, twirling e quindi la majorette, ginnastica ritmica e artistica facendo piccole competizioni regionali. Quando ho iniziato a fare musica seriamente ho dovuto un po’ abbandonare lo sport. Però penso che la formazione e il metodo che ti dà non te lo dà niente altro nella vita. Anche il valore della sana competizione, del rispetto dell’altro credo che siano strumenti fondamentali di crescita. Oltre, naturalmente, alla salute fisica e mentale. Ai giovani direi: drogatevi di sport”.

E adesso?

“Sono sempre in movimento, non stacco mai, cammino e mi muovo. Poi ho gli attrezzi a casa, prima andavo in palestra, mi piacciono molto il girotonic e la danza. Devo dire che è uno dei miei grandi amori”.

La sua alimentazione cosa prevede?

“Di base è molto sana, anche perché le mie ragazze facendo sport sono le prime ad essere molto attente. Ma ho le mie debolezze, come tutti”.

Quali?

“Senza dubbio latte e biscotti la sera. E’ una cosa che mi porto dietro dai concerti. Quando tornavo a casa alle 4 o alle 5 di mattina non potevo farmi una spaghettata, ma magari un cornetto o appunto il latte con i biscotti. E questa cosa, anche ora che ho 43 anni, mi è rimasta”.

Cucina?

“Sì, per la sussistenza diciamo. Però ci tengo, cerco di bilanciare carboidrati, proteine, fibre, bere molta acqua. Insomma, cose basiche ma importanti tutti i giorni”.

In questa intervista non le abbiamo ancora chiesto di “A Casa di Luca”, il suo successo del 1997 che ancora oggi tutti conoscono.

“Ma non c’è problema, anzi meno male che me lo chiedono. Ci sono artisti che disconoscono alcuni loro successi, invece io sono grata al cielo di avere una canzone che la gente ancora oggi ricorda”.

 

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