(fonte Gazzetta dello Sport)
La prima forse è stata una sorpresa, la seconda invece è una vera conferma. Un anno dopo la decima corona assoluta alla 24 Ore di Le Mans, conquistata dopo 50 anni di assenza dalla classe regina, la Ferrari si ripete. La 499P transita nuovamente per prima sotto la bandiera a scacchi della gara più massacrante del motorsport. E lo fa in maniera convincente, battagliando con tutte e tre le vetture contro Toyota, Porsche e Cadillac e conquistando una vittoria sofferta, decisa dall’ultima goccia del “serbatoio virtuale” di energia che ha consentito alla vettura N.50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina di arrivare al traguardo con 14 secondi di vantaggio sulla Toyota N.7 di De Vries-Kobayashi-Lopez, autrice di una grande rimonta dall’ultimo posto in griglia. Ma la festa del Cavallino viene addolcita ancora di più dal terzo posto conquistato dalla vettura N.51, quella dei campioni in carica Giovinazzi-Calado-Pier Guidi, anche loro sempre in lotta per la vittoria. Salgono così a 11 i successi assoluti alla classica francese, mentre sommando anche quelli di classe le affermazioni totali diventano 40.