mercoledì 27 novembre 2024

NAPOLI CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 2026

IL FUTURO E' GIA' QUI

 (fonte Gazzetta dello Sport)

Il 2026 sarà un anno importante per lo sport italiano. Perché insieme alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, Napoli sarà Capitale Europea dello Sport. Un’investitura – ricevuta il 17 novembre 2023 - che rappresenta un riconoscimento per l’impegno profuso al momento della candidatura e che pone la città dinanzi a una notevole sfida, incentrata su nuovi progetti da realizzare, infrastrutture da ultimare, vari impianti da ristrutturare e importanti competizioni internazionali da organizzare. Una nomina non scontata: Napoli ha vinto il ballottaggio con l’altra candidata, la città spagnola di Saragozza, grazie a un lavoro appassionato, dimostrando la bontà di un progetto che il Comune sta portando avanti per la promozione del valore dello sport sotto l’aspetto della competizione e della capacità di creare comunità.

glorie olimpiche—  Il titolo di Capitale Europea dello Sport rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare il ruolo dello sport non solo come attività agonistica, ma anche come motore di sviluppo sociale, culturale ed economico. Con la designazione da parte del comitato Aces Europe, si è quindi aperto un triennio con un obiettivo ambizioso da cogliere per l’Amministrazione: rendere la città partenopea competitiva su scala europea e internazionale in tutti i settori in cui ha sempre dimostrato di poter giocare un ruolo da protagonista. E lo sport è senza dubbio uno di questi. Come dimostrano - oltre alla lunga tradizione cittadina legata al passato - anche le medaglie olimpiche conquistate a Parigi in estate da Manila Esposito nella ginnastica (un bronzo e un argento a squadre) e da Monica De Gennaro, libero dell’Italia di volley che guidata da Julio Velasco ha portato a casa l’oro.

“La vittoria dello scudetto è una spinta importante anche in vista del 2026, quando verrà proclamata “Capitale Europea dello Sport. Siamo orgogliosi degli atleti che ci rappresentano nel mondo”, ha dichiarato il sindaco della città che ha ospitato per la prima volta i Gazzetta Sports Awards

vetrina—  Napoli ha dimostrato di meritare la designazione e di esserne pronta grazie alla capacità di interpretarne in pieno lo spirito autentico, facendo proprio il messaggio di inclusività e integrazione interculturale che ha ispirato l’intero progetto. La città si è mostrata inoltre capace di assicurare il giusto assetto organizzativo per lo svolgimento di grandi eventi grazie alla forza ricettiva, sviluppata e ampliata negli ultimi anni. Dal punto di vista sociale, il lavoro dell’Amministrazione Comunale è da tempo incentrato sul mettere in campo tutte le misure e le strategie per garantire la pratica dell’attività sportiva, indoor e outdoor, agonistica e amatoriale a tutta la collettività, attraverso azioni che hanno incentivato forme di mobilità urbana sostenibile. Nascono da qui le piste ciclabili, con l’organizzazione di eventi dedicati alla formazione e alla divulgazione dei benefici dello sport insieme alla programmazione di giornate con strade libere dal traffico veicolare, per vivere appieno la pratica dell’attività sportiva outdoor. 

innovazione—  La strategia per gestire al meglio il ruolo di Capitale Europea dello Sport prevede il coinvolgimento anche di sponsor, sia napoletani che nazionali e internazionali, per fare in modo che il progetto cammini con gambe solide e renda possibile l’implementazione di modelli innovativi per la fruizione dello sport in ambito urbano. Ecco perché nell’ottica di uno spirito di condivisione e di coinvolgimento attivo, su invito espresso del Sindaco Manfredi, tutte le Federazioni del CONI sono state chiamate a presentare proposte progettuali per la realizzazione di un calendario degli eventi per il 2025-2026. Con la FIN (Federazione Italiana Nuoto) è già stato siglato quest’anno un accordo che prevede la gestione condivisa degli impianti natatori, creando su Napoli un Polo territoriale di Eccellenza per la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche. Un accordo auspicabile e replicabile anche in altri settori. È chiaro che la ristrutturazione, la messa in sicurezza e la gestione degli impianti rappresentano il primo tassello perché il grande progetto di Napoli Capitale Europea dello Sport incida su una nuova visione in città. A oggi lo stato dell’arte è positivo: molti lavori sono stati “cantierizzati” e avviati, come altri sono in via di conclusione. Uno degli obiettivi è arrivare al 2026 con la maggior parte dei cantieri chiusi e gli impianti attualmente oggetto di lavori perfettamente a regime. Sempre entro il 2026 verrà consegnato il Palazzetto dello Sport a Piscinola, un nuovo centro polivalente per gli sport indoor. Anche e soprattutto per questo, la designazione a Capitale Europea dello Sport 2026 è una buonissima notizia per Napoli e il nostro mondo.

 

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