venerdì 20 giugno 2025

IL TRUCCO PER MANGIARE IL 18% IN MENO SENZA PARTICOLARI RINUNCE

SCOPRIAMO COME

(fonte Gazzetta dello Sport)

Aggiungere peperoncino ai pasti porta a consumare fino al 18% di calorie in meno, senza compromettere il gusto. Lo afferma uno studio della Pennsylvania State University condotto su 130 persone. 

Questione di chimica—  Il segreto sta tutto nella capsaicina, il composto che rende piccanti i peperoncini. Quando si lega ai recettori del gusto nella bocca, la capsaicina non si limita a creare quella sensazione di bruciore che conosciamo bene: innesca una serie di cambiamenti nel nostro modo di mangiare. Rallentiamo il ritmo, facciamo bocconi più piccoli, mastichiamo più a lungo. Il risultato? I segnali di sazietà hanno più tempo per raggiungere il cervello. E mangiamo meno. 

Meno fame, più gusto—  I ricercatori hanno condotto tre esperimenti. Hanno servito porzioni da 650 grammi di chili con carne e pollo tikka masala – quantità normali, non da dieta ad alcuni volontari. Alcuni piatti contenevano paprika dolce, altri paprika piccante. I partecipanti potevano mangiare quanto volevano, come farebbero a casa.

Nel primo esperimento con il chili, chi consumava la versione piccante mangiava, in media, 46 grammi in meno: 53 calorie risparmiate, una riduzione dell'11% rispetto al totale delle calorie del piatto. Ma aumentando la quantità di paprika piccante, i partecipanti consumavano 64 grammi in meno: 97 calorie, cioè il 18% di calorie risparmiate. E i volontari non si sforzavano di mangiare meno né bevevano più acqua. Era solo il corpo che reagiva al piccante: meno bocconi, pause spontanee tra uno e l'altro, dando tempo al cervello di attivarsi. 

Né poco, né tanto—  C'è però una soglia da rispettare. Quando i piatti erano conditi con una quantità troppo bassa di paprika non si notava alcun effetto. La poca differenza tra la versione piccante e quella normale faceva sì che i partecipanti mangiassero a velocità regolare. Risultato: nessun effetto sul consumo di cibo. Ecco perché, secondo i ricercatori, è necessario un livello di piccantezza percepibile ma tollerabile – che potremmo attribuire a una sensazione di piccante da moderato a moderatamente alto (non eccessivo). 

Trucchi a tavola—  Altri studi in passato hanno  dimostrato che mangiare lentamente riduce l'apporto calorico. Il problema è sempre stato come applicarlo nella pratica. Le strategie tradizionali - contare i bocconi, posare la forchetta tra un boccone e l'altro, masticare un numero preciso di volte - richiedono attenzione e sforzo costanti. E dopo alcuni tentativi la maggior parte delle persone le abbandona. Il piccante, invece, funziona in modo diverso. Non richiede sforzi né modifiche alle abitudini. La risposta è fisiologica: il corpo rallenta da solo quando incontra la capsaicina. E questo consente di non superare la soglia di sazietà. 

 

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