giovedì 1 aprile 2021

CALCIO ITALIA

COSA MANCA PER UN GRANDE EUROPEO

(fonte Gazzetta dello Sport)

Nove punti in sette giorni devono rappresentare una razionale spinta di ottimismo per l'Italia di Roberto Mancini. Razionale, sì, perché dentro alle tre vittorie - sempre per 2-0 - ci sono ancora una volta elementi buoni e una venatura di quesiti. Nella gara della 3ª giornata delle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022, l'Italia vince in Lituania per 2-0 e resta in testa al girone C a punteggio pieno. In gol Sensi e Immobile (su rigore). 

COSA CI LASCIA—Il c.t. ha infilato il 25° risultato utile positivo (agganciato Marcello Lippi, all'orizzonte i 30 di Vittorio Pozzo), è in testa al girone di qualificazione per il Mondiale del 2022, non prende gol da 605'. Però la Nazionale anche bella, non solo vincente, è sfumata nelle ultime uscite. Così come continua a mancare il contorno preciso di un centravanti di riferimento. Tutti pensieri, sia quelli buoni sia quelli meno buoni, che vanno gettati nell'avvicinamento all'Europeo. Non sono certo le vittorie contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania che ci offrono il diritto di sognare. È la qualità del lavoro che il Mancio ha iniziato a fornircelo. L'Italia vera, quella che in giro per l'Europa si è presa le attenzioni e i timori delle big, è quella che gioca intensamente di anima e corpo durante ogni partita. Quando le qualità individuali prendono sotto braccio le idee del c.t., siamo una Nazionale di primissimo livello. Forse, paradossalmente, aver incassato un solo gol nelle ultime 10 partite rischia di essere un'onda di richiamo a troppe attenzioni. Liberiamo il pensiero dunque, perché abbiamo sì vinto ma contro la numero 45 (Irlanda del Nord), 68 (Bulgaria) e 129 (Lituania) del Ranking Fifa. L'entusiasmo razionale sta nel fatto che non siamo più una squadra che può soffrire queste partite, come accaduto nel passato in diverse qualificazioni. Ed è un passaggio comunque formativo.

COSA CI ASPETTA—Il Covid, la stagione infeltrita e le tre partite ravvicinate non hanno consentito a Mancini di mostrare il volto dell'Italia che ha in mente per l'Europeo. Rispetto alla trasferta di Sofia, solo Donnarumma ha iniziato dal primo minuto. Il lato buono è che il gruppo allargato è molto affidabile, il lato ancora da decifrare è quale sia il punto di partenza della formazione nella testa del c.t.. L'Italia la rivedremo in due amichevoli a cavallo di fine maggio-inizio giugno contro San Marino e Repubblica Ceca. L'Europeo sarà all'orizzonte, un paio di settimane dopo il primo test. Non c'è più tempo, insomma, per fare esperimenti. E nemmeno - a meno di esplosioni clamorose - di estrarre altri centravanti al di fuori di Ciro Immobile e Andrea Belotti. Il campo terribile di Vilnius ha dato il suo contributo, però la Scarpa d'Oro sbaglia ancora troppo. Meglio adesso che contro Turchia, Svizzera e Galles durante il girone dell'Europeo. Allenare gli errori, gestirli emotivamente e rilanciarsi quando conterà ancora di più. L'Italia contro la Lituania è stata bifronte: in difficoltà a costruire nel primo tempo, in difficoltà a concretizzare nel secondo. I cambi del Mancio, nuove motivazioni e un atteggiamento più propositivo hanno portato a galla gli Azzurri che conosciamo. E che il c.t. ha nella testa quando torneremo in campo con l'Europeo oramai sull'uscio.

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