mercoledì 28 luglio 2021

OLIMPIADI SCIABOLA A SQUADRE

ITALIA D'ARGENTO

Brilla l’argento della sciabola maschile a squadre. Accende l’ultimo assalto di Aldo Montano e la prova dei compagni di squadra Luca Curatoli, Enrico Berrè e Gigi Samele, messo ko da un infortunio nei quarti contro l’Iran. Il capolavoro è arrivato in semifinale contro l’Ungheria del triolimpionico Szilagyi, niente da fare nella finale per l’oro contro la Sud Corea numero 1 del ranking e campione olimpica nel 2012 (nel 2016 la prova non era nel programma olimpico). E’ la quindicesima medaglia della spedizione azzurra ai Giochi, la quarta della scherma azzurra.

LA FINALE—enza Samele, d’argento nell’individuale e non in grado di tornare in pedana, Luca Curatoli ha aperto il primo dei nove assalti con un 4-5 contro Kim, è stato l’unico momento in cui gli azzurri sono stati vicini ai coreani. Poi il buio, con due soli assalto vinto (da Berrè su Oh e l’ultimo di Curatoli, pareggiato a 5 con Oh) su 9 e il vantaggio della Sud Corea sempre più largo fino al 45-26 finale. Con Aldo Montano, che compirà 43 anni a novembre, in difficoltà con i velocissimi coreani.

L’ADDIO—Dopo 17 anni Montano chiude una carriera olimpica stellare, iniziata nel 2004 con l’oro di Atene. Per la sciabola azzurra a squadre è la 21a medaglia olimpica, la quinta di Aldo Montano, che oltre all’oro di Atene sale per la quarta volta sul podio olimpico con il team e rimpingua anche la bacheca di famiglia: è 14a della dinastia dopo i due argenti del nonno Aldo e l’oro e i due argenti di papà Mario. Altre 4 erano arrivate dai cugini del papà di Aldo, 1 Carlo (1), Mario Tullio (2) e Tommaso (1).

 

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