giovedì 30 dicembre 2021

LE "NANNY"

LE SUPER TATE DEI ROYAL BABY E I FIGLI DI SUPER RICCHI

Ecco chi sono le Nanny, le donne che crescono i bambini più invidiati al mondo.

Discrete, professionalmente impostate e preparate, si occupano sin dalla nascita di royal baby o dei figli di importanti imprenditori e super vip, con un guadagno annuo che farebbe gola a chiunque. Stiamo parlando delle Nanny, le tate iper referenziate dei super ricchi che accompagnano mamma e prole 24 ore su 24, occupandosi in tutto e per tutto del neonato e stabilendo con lui un rapporto speciale a partire dal primo anno di età. Queste figure professionali, diffuse in tutto il mondo, sono presenti anche in Italia e il loro guadagno annuo si aggira intorno ai 140mila euro.

Ma chi sono le Nanny o le Tate/Baby Sitter?

“ La   Nanny   è   una   figura   altamente   specializzata,   molto   spesso   con   esperienza

pluridecennale e una formazione pedagogica o da puericultrice. Si occupa del neonato dal

momento della nascita fino al suo primo anno di età, 24 ore su 24, dormendo nella stessa

stanza   del   bebè   ed   affiancando   la   mamma   in   ogni   momento:   allattamento,   cambio   del

pannolino, bagnetto e nanna, in ogni periodo dell’anno, festività incluse ”, spiega Renata

Vrenna, direttrice della Demetra Care, agenzia di tate & nanny che lavora in ambito

nazionale e internazionale.

In Italia si contano circa 200 figure di questo tipo.

Superato il primo anno di età, fino al compimento del terzo anno, subentra poi la figura

della tata. Solitamente si tratta di educatrici professionale, con delle specifiche peculiarità.

Tra queste infatti spiccano consulenti psicomotrici o esperte nella gestione dei gemellini.

Se le Nanny si occupano della cura del bebè sin dai primi giorni di vita, la figura della tata,

invece,   incide   sull’educazione   e   la   formazione   del   carattere   del   discente   e   la   sua

impostazione relativa a determinati «protocolli» (si pensi ad esempio alle famiglie reali).

“ Dopo il terzo anno di età – prosegue la Vrenna - c’è la figura della baby sitter che svolge

la   mansione   su   chiamata,   senza   turni   notturni,   seguendo   talvolta   la   famiglia   anche   in

contesti ludici o vacanzieri, fra Yacht, Jet privati e ville esclusive sparse per il mondo. Una

vita di tutto lusso che si adegua a quella dei ricchissimi mamma e papà che cercano una

referente     che     si     occupi     in     tutto     e     per     tutto     dei     loro     figli ”.   

La Nanny, oltre a condurre una vita agiata all’interno di nuclei famigliari piuttosto abbienti,

percepisce   anche   una   remunerazione   cospicua.   La   retribuzione   è   sostanzialmente​

commisurata al livello di esperienza ma, restando nelle stime minime, una figura del

genere       percepisce       all’incirca       3000       euro       mensili.

“ La nostra vita è collegata alla famiglia ”, racconta Adele Bologna, Nanny italiana che ha

svezzato   importanti   rampolli   di   ‘casa   nostra’.   “ Seguiamo   la   famiglia   durante   i   loro

spostamenti   e   i   loro   viaggi   e   viviamo   in   costante   simbiosi   con   la   mamma   per   quanto

riguarda la cura del piccolo. Posso affermare che le nostre giornate iniziano svegliandoci

con i neonati e si concludono andando a dormire con loro. Non ci fermiamo mai, poppate

notturne comprese ”.

Si tratta di donne con un’età che va dai 25 fino ai 60/65 anni, con una formazione precisa

in ambito educativo e con una propensione alla cura dei bambini. I criteri di selezione sono

abbastanza rigidi, tant’è che le famiglie che vogliono introdurre tali figure, molto spesso si

rivolgono ad agenzie specializzate nell’individuazione e assegnazione di Nanny e tate. A

Londra, addirittura, esiste una sorta di università delle moderne Mary Poppins. Si tratta

del  Norland College dove si insegna ad accudire i bambini fino all’ottavo anno di età. 

“ Per   coloro   che   amano   i   bambini   e   vogliono   specializzarsi   – conclude la Vrenna -  il

mestiere   della   Nanny   o   della   Tata,   può   essere   un’interessante   opportunità   lavorativa   e

gratificante   sia   dal   punto   di   vista   economico   sia   da   quello   umano.   Non   è   un   mestiere

semplice e adatto a tutti ma in questo periodo di crisi può essere un’ottima opportunità di

lavoro  soprattutto  se si ha  la  voglia e l’intelligenza  di  investire  sulla  propria  formazione.

Però   bisogna   ricordare   che   è   pur   sempre   un   mestiere   complesso   perché   soddisfare   le

richieste e delle volte anche i capricci delle mamme vip come Gwyneth Paltrow  o Meghan

Markle non è mai facile. Bisogna avere grande esperienza, pazienza e duttilità ”.

 

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