giovedì 9 marzo 2023

UE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

SU OGNI ETICHETTA IN ARRIVO LA DICITURA “SPESSO BUONO OLTRE”.🤦🤦🤦🤦
Una nuova informazione in etichetta per allungare la vita degli alimenti e ridurre al contempo ogni forma di spreco: la Commissione europea ha lanciato infatti la proposta di aggiungere alla classica dicitura "Da consumarsi preferibilmente entro" anche la nuova formula "Spesso buono oltre". La modifica è contenuta nella bozza dell'atto delegato su cui Bruxelles è al lavoro.

NOVITÀ SULLA DATA DI SCADENZA IN ETICHETTA—  Secondo l'Esecutivo dell'Unione europea, la nuova aggiunta è necessaria per ridurre lo spreco alimentare, poiché consente "una migliore comprensione della data di scadenza", andando a influenzare "il processo decisionale dei consumatori in merito all'opportunità di consumare o eliminare un alimento". Secondo la bozza del provvedimento, inoltre, "la maggior parte dei consumatori non comprende appieno la distinzione tra le etichette da 'consumare entro' come indicatore di sicurezza e 'da consumarsi preferibilmente entro' come indicatore di qualità". Da qui, dunque, la decisione di optare per la formula più diretta, "spesso buono oltre". L'aggiunta inoltre, secondo la tesi sostenuta dall'esecutivo comunitario, è necessaria per ridurre uno spreco di cibo che raggiunge numeri esorbitanti: 57 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (127 chili per abitante) vengono prodotti nell'Ue ogni anno, con un costo di circa 130 miliardi di euro. Un intervento sulla data di scadenza era stato annunciato da Bruxelles già nel 2020, con la strategia Farm to Fork, ma avrebbe dovuto far parte di un pacchetto più ampio di misure sull'etichettatura, tra cui quella di origine e quella nutrizionale fronte pacco. "Il fatto che la questione della data di scadenza sia ora contenuta in un atto delegato ad hoc vuol dire che al momento non c'è nessuna intenzione di modificare il pacchetto delle informazioni ai consumatori, come per esempio il Nutriscore o gli avvertimenti salutistici sugli alimenti. In questa legislatura molto difficilmente ne discuteremo" ha detto l'eurodeputato Paolo De Castro. "Il tema dell'etichetta nutrizionale fronte-pacco è molto complesso dal punto di vista politico e tecnico" ha replicato la capo unità della direzione generale per la salute della Commissione europea, Sabine Pelsser, indicando di essere al lavoro "per presentare una proposta che risulti convincente per le Pmi, gli Stati membri, l'Europarlamento e i cittadini".

UE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE—  La nuova avvertenza è comunque soltanto un primo passo nei piani di Bruxelles contro lo spreco di cibo. Secondo il calendario indicativo della squadra di Ursula von der Leyen, la prossima estate l'Ue inizierà a discutere di una modifica mirata della direttiva rifiuti. Palazzo Berlaymont ha già coinvolto governi, cittadini e imprese, e condotto consultazioni per mesi: "Con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu gli Stati membri hanno sottoscritto obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari del 50% entro il 2030, che è un impegno davvero enorme" ha ricordato la direttrice generale Salute della Commissione europea, Sandra Gallina, intervenendo a un convegno di Assica a Bruxelles.


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