giovedì 28 agosto 2025

VIAGGI E VACANZE

IL TURISMO CULTURALE FA BOOM MA SERVE IL BON TON

Il turismo culturale cresce, ma porta con sé nuovi rischi. L’Italia è tra le mete più ambite, ma anche tra le più esposte a sfide evidenti: overtourism, incuria e comportamenti distratti che mettono a rischio la bellezza e la fruizione dei principali luoghi storici. Da uno studio condotto da Libreriamo, il media digitale dedicato ai consumatori di cultura, emerge una serie di comportamenti da evitare per tutelare la memoria, il paesaggio e la dignità dei luoghi d’arte. Dall’invito a non consumare cibo sui monumenti all’attenzione nell’evitare l’acquisto di souvenir anonimi, arriva la guida per i viaggiatori culturali contemporanei.

ESPANSIONE - Il turismo culturale sta attraversando, a livello globale, una fase di espansione senza precedenti, imponendosi come uno dei segmenti più rilevanti e dinamici del panorama economico internazionale. Secondo un report pubblicato da Future Market Insights, il settore ha già raggiunto, nel 2025, un valore stimato di 1,2 trilioni di dollari e si prevede che, entro il 2035, lo raddoppierà superando i 2,6 trilioni di dollari, con un tasso annuo di crescita composto dell’8,1%.  Nel contesto globale, l’Italia resta tra le mete più ambite, forte di un patrimonio artistico e paesaggistico straordinario, ma anche tra le più vulnerabili. Questa attrattività si riflette chiaramente nei numeri: secondo il Rapporto Annuale del Turismo Europeo 2025, il nostro Paese ha vissuto una crescita significativa su diversi fronti. Nel primo semestre del 2025, gli arrivi internazionali sono aumentati del +12,8% rispetto all’anno precedente. Si tratta di milioni di persone in più che hanno scelto l’Italia come meta, attratti dalla sua bellezza e dalla ricchezza culturale dei suoi territori. Le strutture ricettive hanno registrato un +10,4% nelle presenze turistiche, segno che i soggiorni si fanno più lunghi e coinvolgenti.

ECOLOGIA E SALUTE MENTALE - Non basta parlare di cultura come contenuto da fruire, è necessario promuoverla come comportamento, come pratica etica che si traduce in scelte quotidiane. Una tendenza che mette in luce una relazione sempre più stretta tra cultura, ecologia e salute mentale, e che spiega il successo crescente di destinazioni dove l’identità territoriale si fonde con pratiche sostenibili e inclusive. Il viaggio torna ad essere un atto formativo e sociale, da vivere con attenzione e responsabilità. Per questo motivo, Libreriamo, il media digitale dedicato ai consumatori di cultura, propone una guida essenziale per i viaggiatori di oggi, con l’obiettivo non di punire, ma di sensibilizzare. Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza nella relazione che ciascun visitatore instaura con lo spazio che attraversa. Raccontare queste dinamiche nel momento in cui il turismo culturale conosce una crescita così imponente significa prendere posizione, orientare le scelte, difendere ciò che rende l’Italia un luogo unico al mondo. 

NUMERO CHIUSO - A Venezia, l’introduzione di un ticket d’ingresso e di un numero chiuso per le visite giornaliere è stata una risposta concreta a un sovraffollamento che mette in crisi il tessuto urbano e sociale della città. A Pompei, dopo una stagione record con oltre 4 milioni di visitatori, sono stati imposti limiti agli ingressi per proteggere la sicurezza e il patrimonio archeologico. Questi episodi raccontano quanto l’overtourism rappresenti oggi una delle sfide più pressanti per il turismo culturale in Italia. I viaggiatori non cercano più evasione ma esperienze autentiche, sostenibili e orientate alla scoperta dei territori. Questa nuova visione dell’esperienza turistica si confronta con sfide problematiche evidenti: incuria, disattenzione e comportamenti irrispettosi che mettono a rischio la bellezza e la fruizione dei principali luoghi storici.

DECALOGO DEL VIAGGIATORE - Ecco quindi il bon ton per la tutela della città d’arte, composto da 10 gesti da evitare assolutamente per tutelare la memoria, il paesaggio e la dignità del patrimonio culturale del Belpaese:

1. Non consumare cibo su scalinate storiche o monumenti

2. Non toccare affreschi, opere d’arte o reperti archeologici

3. Evita selfie invadenti in spazi sacri o di raccoglimento

4. Non abbandonare rifiuti, nemmeno i più piccoli

5. Non utilizzare droni senza autorizzazione

6. Evita l’acquisto di souvenir anonimi, prediligi prodotti locali autentici

7. Non ignorare le regole di visita, come orari, percorsi e divieti

8. Non disturbare con rumori eccessivi o comportamenti invadenti

9. Non trasformare i luoghi d’arte in sfondi per contenuti social, ma in spazi da rispettare

10. Non affrontare il viaggio con superficialità: informati, osserva e ascolta


 

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