(fonte Gazzetta dello Sport)
Quante volte abbiamo sentito la frase “il nuoto è uno sport completo”? Quando ci tuffa in acqua per allenarsi nuotando si mettono in funzione diversi muscoli e articolazioni del nostro corpo ma sostanzialmente viene considerato un'attività per fare cardio, per aiutare la resistenza, il fiato e il cuore.
Proprio per questo il nuoto viene spesso messo a confronto con la corsa. Il triathlon che include nuoto, corsa e ciclismo è proprio nato come una sorta di sfida tra atleti delle tre discipline per capire chi sia più in forma. Sia la corsa che il nuoto migliorano la circolazione cardiovascolare. Per questo il nuoto è considerata un'attività di tipo cardio perché aumenta i battiti del cuore, il consumo di ossigeno da parte del corpo, due aspetti che sono considerati legati ad attività di tipo cardio.
Non è semplice stabilire chi sia da preferire tra il nuoto e la corsa come attività cardio. Sicuramente la corsa è più semplice da fare, si può praticare ovunque e non richiede attrezzature particolari, al contrario il nuoto ha bisogno almeno di una piscina quindi è un'attività che richiede una pianificazione maggiore e l'acquisto di cuffia e costume. Forse, quindi, l'aspetto pratico è quello che penalizza maggiormente il nuoto, se non si ha una piscina comoda vicino casa è sicuramente più complesso da fare rispetto a una corsa.
Da un punto di vista dei benefici cardiovascolari, invece, siamo sullo stesso livello, sia la corsa che il nuoto aiutano la salute del cuore e della circolazione. Anche se, secondo alcuni studi, in modi leggermente diversi. Infatti le attività cardio in generale sviluppano il ventricolo sinistro che diventa più forte perché pompa sangue più rapidamente. Nei corridori è leggermente più sviluppato dei nuotatori secondo gli studiosi perché i corridori devono sfidare anche la gravità, mentre stando sdraiati, nel nuoto il cuore fa leggermente meno fatica. Ma questo non vuol dire che il cuore di un nuotatore sia più sano di uno di un corridore, i ricercatori non hanno trovato prove di questo.
Oltre a questioni pratiche, di attrezzatura e di location, con la corsa è più facile ottenere dei benefici anche se non si è dei professionisti esperti. Secondo gli studiosi un corridore non particolarmente abitudinario, che ha un ritmo anche blando, avrai comunque dei benefici sul corpo.
Al contrario una persona che si butta in piscina senza essere particolarmente esperto non avrà gli stessi benefici da poche bracciate. Ecco un altro aspetto che rende la corsa più semplice rispetto al nuoto è che non ha bisogno di particolari abilità o di lezioni è un movimento che tutti facciamo fin da bambini. Migliorando la nuotata e aumentando l'intensità si otterranno i benefici sperati.
Inoltre per consumare uno stesso livello di calorie è necessario nuotare più a lungo rispetto a una corsa. Un uomo di 72 kg circa con un allenamento da 30 minuti di corsa a una velocità di 6 km al minuto perderà circa 370 calorie, aumentando l'intensità arriverà anche a consumare 548 calorie. Al contrario nuotando in 30 minuti il consumo calorico massimo anche ad alta intensità sarà di 378 calorie.
Naturalmente correre e nuotare mettono in movimento muscoli diversi, quindi il corpo si adatta in maniera diversa alla situazione. Un corridore avrà delle caviglie più forti mentre un nuotatore più flessibile. Inoltre facendo degli esercizi specifici e nuotando in modo intenso è possibile anche sviluppare una certa muscolatura nuotando.