(fonte Catanzaro Informa)
Vasco Rossi non lo dimentica. E nemmeno i suoi fan, che da ogni angolo d’Italia raggiunsero Catanzaro il 25 settembre del 2004 per assistere a uno dei concerti più incredibili della sua lunga e fortunata carriera. Una data che è rimasta scolpita nella memoria collettiva e che ogni anno riaffiora con forza, alimentata dai ricordi e dalle emozioni di chi c’era.
Anche quest’anno, sul suo profilo Facebook, il rocker di Zocca ha voluto celebrare quell’evento, richiamando l’attenzione di centinaia di appassionati che hanno risposto con commenti e testimonianze entusiaste.
“Il 25 settembre 2004… il mitico concerto-evento a Catanzaro davanti a 400.000 spettatori” scrive Vasco. “Per me il momento clou del Buoni o Cattivi Tour è stato proprio quello show. Ho fortemente voluto organizzare un grande concerto gratuito al Sud per restituire ai miei fan un po’ di quello che quotidianamente ricevo. Che è tanto, tantissimo, con dimostrazioni incredibili di affetto che non smettono mai di stupirmi. Fare un evento del genere per il Sud, naturalmente, rende tutto più complicato per una questione di strutture, ma proprio per questa ragione andava fatto lì.
Fu una notte indimenticabile, giustamente ribattezzata “Vascstock” in riferimento a Woodstock, il festival più iconico di sempre: seimila pullman carichi di fan provenienti da tutta Italia, alberghi e parcheggi sold out, chilometri a piedi per raggiungere la location dello show.
Un concerto incredibile con un’atmosfera unica…
Suonammo per quasi tutto il tempo mentre diluviava… con la gente che era posizionata sulla collina che scivolava giù poco a poco. Un grande incredibile paciugo, tra fango, terra e acqua. Il pubblico è stato come sempre eroico. Quei ragazzi sono veramente degli eroi, e lo dico perché ancora oggi non riesco a capacitarmi di quello che sono capaci di sopportare per assistere a un mio concerto. Stanno magari sotto l’acqua per ore o addirittura per giorni, poi la sera dello show si liberano, si divertono come dei matti e vanno a casa contenti”.
Quella serata, che molti hanno definito un miracolo di musica e partecipazione, trasformò Catanzaro per una notte nella capitale del rock italiano. Una città travolta dall’energia di un popolo in festa, capace di resistere al diluvio e al fango pur di non perdere nemmeno una nota.
Oggi, a distanza di ventuno anni, il ricordo resta vivo e intatto. “Vascstock” non è stato soltanto un concerto: è stato un rito collettivo, un atto d’amore tra un artista e il suo pubblico, un evento che ha scritto una pagina irripetibile nella storia della musica dal vivo in Italia. E se Vasco Rossi continua a celebrarlo con la stessa emozione, significa che quella notte non appartiene solo al passato: continua a vivere, ogni volta che un fan lo ricorda, ogni volta che la musica torna a risuonare
