Tutti sappiamo che i vini imbottigliati possono arrivare ad un valore davvero alto ma c’è una particolare etichetta di champagne che non tutti conoscono e che è stata recentemente venduta per tanti, tantissimi soldi. Curiosi di saperne di più? Beh, sappiate che è davvero difficile trovarla, anche perché si tratta di un oggetto davvero unico. Quella in questione, infatti, non è altro che una bottiglia magnum di Château Avenue Foch del 2017, messa all’asta e venduta al prezzo record di 2.5 milioni di dollari. Una cifra che, di sicuro, la rende la bottiglia di bollicine più costosa della storia. Ma come mai questa cifra? Contrariamente a quello che si può immaginare, il suo costo milionario non è tuttavia un dettaglio dovuto alla particolare annata di produzione o alla rarità della cantina di imbottigliamento, quanto piuttosto al fatto che lo champagne venga venduto insieme ad un NFT incorporato nell’etichetta che conferisce al proprietario della bottiglia i diritti di proprietà intellettuale di un’opera d’arte presente in etichetta (Bored-Ape Mutant di Mig).
Questo ambizioso progetto è stato firmato da Shammi Shinh, imprenditore britannico specializzato in brand di vini e liquori luxury, non nuovo ad iniziative di questo tipo e che deteneva già il record precedente di una bottiglia venduta a 1.9 milioni di euro (era incastonata di diamanti bianchi e presentava un’etichetta d’oro a 24 carati). Con un po’ di creatività in più, questa volta è riuscito quindi a rendere questa nuova bottiglia di champagne un oggetto unico al mondo grazie al business degli NFT. E i 2.5 milioni di dollari incassati lo dimostrano. In verità, però, è altamente possibile che prima di approdare nelle mani di un proprietario definitivo che la conserverà come una reliquia, lo champagne verrà scambiato ancora e quindi la cifra record di 2.5 milioni è destinata a salire ancora (e forse anche di molto)!
