Vi aspettiamo a BOOM, l’evento che si pone l’obiettivo di coinvolgere, nel weekend del 28 e 29 giugno 2025, oltre diecimila persone in campi prova sportivi inclusivi e gratuiti, aperti a tutti.
Nella centralissima piazza Castello a Torino, saranno allestiti spazi dedicati alla prevenzione sanitaria, con test e valutazioni gratuite, erogati da professionisti del settore; laboratori interattivi e creativi, ideati per stimolare curiosità, apprendimento e partecipazione attiva; workshop formativi inerenti al Benessere, laboratori artistici per scoprire e valorizzare i giovani talenti del territorio; oltre a un grande palco sul quale, nel corso delle due giornate, si svolgeranno momenti di dialogo con esperti del settore e grandi esibizioni artistiche e sportive, durante le quali verranno veicolati messaggi utili a sensibilizzare, formare e stimolare la ricerca dell’armonia e dell’equilibrio.
Il 13 giugno in Sala Colonne del Comune di Torino si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dell’evento. Numerosi gli interventi, dei rappresentanti istituzionali e delle associazioni che saranno presenti.
Vogliamo in particolare dare voce a Venartistica e Fidas ADSP (Associazione donatori sangue Piemonte) che hanno condiviso l’obiettivo comune di esserci e partecipare insieme a questo progetto attraverso l’iniziativa di due amiche prima di tutto… Vittoria Adamo Presidente di Venartistica e Elisa Casassa socio donatore di Fidas ADSP.
L’associazione culturale Vena Artistica è attiva in tutta Italia dal 2011, si occupa di spettacolo, selezionando e dando opportunità a professionisti del settore artistico. Inoltre, offre supporto a giovani che vogliono intraprendere una carriera artistica. Vena Artistica, promuove e sostiene artisti e professionisti dello spettacolo, offrendo loro opportunità di esibizione e supporto nel loro percorso artistico.
“Nella manifestazione di boom vedremo alcuni dei nostri talenti esibirsi sul palco promuovendo la loro arte“, afferma Vittoria Adamo, che aggiunge “siamo presenti sui vari social : Instagram, Facebook e YouTube, se siete curiosi di scoprire chi siamo e cosa facciamo seguiteci con un mi piace e visitate il sito:www.venaartistica.com.
Ringraziamo OPES Piemonte per l’invito a questo bellissimo evento che unisce Sport, Arte, Cultura e Salute per un nuovo concetto di Benessere collettivo”.
Per FIDAS alla conferenza stampa è intervenuto Lorenzo Spaggiari, coordinatore nazionale giovani.
“Parteciperemo nelle due giornate per sensibilizzare alla donazione di sangue e promuovere uno stile di vita salutare.
La manifestazione che si terrà il 28 e 29 giugno, sarà anche un buon momento per ricordare a tutti l’importanza di donare il sangue nel periodo estivo, un periodo caratterizzato ogni anno dalla mancanza di donatori con un’emergenza sangue molto diffusa. Sarà certamente una importante vetrina, poiché lo sportivo rappresenta probabilmente il prototipo del donatore ideale, in quanto attento alla sua salute e desideroso di stare costantemente bene. Ringraziamo OPES Piemonte per l’invito alla manifestazione“.
Nello stand di FIDAS ADSP, troverete accoglienza, informazioni e potrete anche allenare la mente divertendovi a scoprire il meraviglioso mondo della donazione attraverso il CRUCIFIDAS; un passatempo senza tempo con definizioni a tema, creato dalla socia Elisa Casassa.
In questo come in molti altri eventi, Torino è protagonista attraverso l’impegno della Città!
“La Città di Torino è impegnata attivamente nella promozione della salute e del benessere dei cittadini attraverso iniziative e collaborazioni con Associazioni, Federazioni, Enti di promozione sportiva e le ASL del territorio – ha commentato l’Assessore alla Sport della Città di Torino, Mimmo Carretta. Lo sport è uno strumento potente per promuovere la salute fisica e mentale e creare legami sociali: in questo contesto, la creazione di spazi dedicati all’attività sportiva e programmi di sensibilizzazione rivolti a tutte le fasce d’età risulta fondamentale, perché solo attraverso un impegno collettivo e integrato sarà possibile costruire una società più sana e dinamica”.
Sport come attività irrinunciabile.
“Questo evento – ha dichiarato l’Assessore regionale alle politiche sociali, Maurizio Marrone – consolida lo sport come qualcosa di irrinunciabile, uso il termine inglese ‘one health’, cioè che il benessere sia frutto di diversi fattori. È una iniziativa intelligente che dà una risposta a molti problemi che a volte non colleghiamo ma che sono connessi, come fenomeni di baby gang, devianza, marginalità sociale, che non sono fenomeni che spuntano dal nulla ma conseguenze di mancanza di alcune politiche e di modelli educativi. Lo sport può assolvere quella funzione insegnando rispetto delle regole, disciplina, autocontrollo, collaborazione e gioco di squadra“.
Città dello sport
“Boom – ha aggiunto l’Assessore allo sport di Torino, Mimmo Carretta – evidenzia la centralità dello sport nella nostra città, che abbiamo voluto sottolineare anche con la creazione di una consulta per lo sport . Boom è un capitolo nuovo ma in continuità col DNA di questa città, che vuole ascoltare, coinvolgere e non ha la pretesa di dettare delle ricette ma ascoltare delle suggestioni. Un piano di sviluppo di una città come Torino non può tenere conto dello sport”.
OPES!
“Abbiamo pensato di creare un momento tutti insieme – ha spiegato il presidente di OPES Piemonte, Walter Palmero – dove le persone possono praticare le attività che amano e magari conoscere qualcosa di nuovo. Boom è un’alternativa al disagio giovanile, un momento diverso in cui tornare per due giorni a fare una cosa antica che è distogliere lo sguardo dal cellulare e parlare di persona“.
La presentazione dell’evento è stata però anche occasione di confronto e un momento per lanciare appelli e richieste alla politica. Il presidente di ASI Piemonte, Sante Zaza, rappresentante degli Enti di Promozione Sportiva nella Giunta CONI Piemonte, ha infatti chiesto il supporto delle istituzioni in un momento non facile, soprattutto per le piccole realtà. “lo sport attraversa un momento molto delicato: dopo la pandemia e a causa delle guerre, sono arrivate le bollette. Poi è arrivata la riforma dello sport, che andava fatta ma non così. Gli enti di promozione sportiva rappresentano 12 milioni di tesserati e bisogna che le istituzioni siano vicine allo sport. Oggi se una famiglia deve portare i propri figli a fare attività sportiva, tra costi delle visite mediche, materiali, iscrizioni, qualche difficoltà la ha. C’è tra un 15 al 18% di abbandono dell’attività sportiva dei ragazzi, in particolare nelle piscine. A questo dobbiamo fare molta attenzione e chiediamo il supporto delle istituzioni“.
Dopo tutti questi stimoli… non vi resta che partecipare a BOOM! Vi aspettiamo!
